prima la sfuriata, poi il siparietto in diretta tv

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Furia in panchina nel finale e siparietto con Ambrosini in tv. Le parole del tecnico rossonero dopo la vittoria per 2-1 a San Siro contro il Napoli

Massimiliano Allegri si riprende la scena a San Siro. Quando era allenatore della Juventus lo vedevamo spesso levarsi la giacca, furioso, o dare calci alla bottiglietta. Iconica resta l’immagine nella Finale di Coppa Italia vinta con l’Atalanta, con tanto di show al termine della gara, urla contro l’arbitro Rocchi ed espulsione. Ieri nel big match Milan-Napoli è tornato lo show allegriano: il tecnico rossonero ha combinato di tutto nel finale di gara. Dalle urla furiose al pallone calciato in campo poi il siparietto con Ambrosini in diretta su DAZN.

La reazione furiosa di Allegri

La supersfida di San Siro si è chiusa con momenti di grande tensione. Dopo l’espulsione di Estupinan per una trattenuta su Di Lorenzo, con il rigore trasformato da De Bruyne, il Napoli ha preso in mano la partita costringendo i rossoneri a difendersi a oltranza. Decisive le parate di Maignan, soprattutto sul tiro a giro di Neres, che hanno permesso al Milan di salvare il risultato.

Ma, in pieno recupero, le telecamere hanno catturato la rabbia di Allegri: il tecnico ha scaraventato lontano un pallone che si trovava a bordocampo, esplodendo dopo l’ennesimo brivido per la sua squadra. Pochi minuti più tardi, il fischio finale ha sancito la vittoria e le telecamere hanno inquadrato Allegri in piena esultanza con la squadra.

Modric e il paragone con Ambrosini

Dopo le sfuriate in panchina, il tecnico rossonero ha poi ritrovato il sorriso nel post gara. Ai microfoni di DAZN si è presentato composto e gioioso, avendo anche sfogato tutta la rabbia nel corso della gara. Parlando di Modric, in diretta su DAZN, parte il siparietto con Ambrosini: “Modric è un giocatore talmente intelligente, nel campionato italiano davanti alla difesa dà più qualità e si gestisce meglio. Lui è tanto intelligente anche nelle chiusure. Chi gioca davanti alla difesa dovrebbe rubare più palle di intercetto, che ti aprono il contropiede. Anche Ambrosini era bravo quando lo mettevi davanti alla difesa, meno qualità ma era bravo…”.

La crescita della squadra

Il tecnico ha poi aggiunto sulla scelta del modulo che ha incartato il Napoli, soprattutto nei minuti iniziali del match in cui la pressione rossonera era altissima e ha mandato in tilt la difesa già rimaneggiata dagli obbligati cambi di Conte: “Il nostro sistema l’ho pensato dalla partita con l’Arsenal o il Liverpool, ora non ricordo bene. Dipende dalle caratteristiche di uno dei due trequartisti. Abbiamo sempre lavorato così, ogni tanto cambiamo durante l’allenamento per vedere se durante l’anno possono esserci soluzioni importanti che ci possono servire”.

La sfida contro la Juventus

Ed, infine, uno sguardo al prossimo appuntamento di campionato: Juventus-Milan. Il tecnico rossonero sarà chiamato a mantenere il primato in classifica, dopo aver agganciato il Napoli, in un altro scontro diretto: “Con la Juve sarà una partita meravigliosa. Ne ho fatte un po’ di qui e un po’ di là ed è anche divertente”.

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