Pogba, la squalifica per doping: “La Juve non mi ha aiutato”

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Il centrocampista francese riparte dal Monaco dopo un periodo difficile della sua carriera: “Avevo chiesto dei massaggi e un preparatoe atletico, ne avevo diritto. E ogni mattina portavo i miei figli a scuola passando davanti allo stadio….”

Alessandro Grandesso

Deluso dalla Juventus, ma con la voglia di ricominciare che avrebbe un ragazzino prima di entrare in un centro di formazione. Così si racconta Paul Pogba che a 32 anni ha trovato l’accordo con il Monaco per un biennale, e per l’appunto esordire nel campionato francese, dopo aver costruito una carriera di successo tra Premier League e Serie A: “Avevo chiesto aiuto alla Juve – ha spiegato il centrocampista in un’intervista televisiva alla trasmissione Setp-à-Huit, su Tf1 – ma non mi è stato concesso”.

GUERRA

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Lo dice con amarezza, l’ex bianconero, evocando il periodo di squalifica per doping: “Alla Juventus ho chiesto aiuto, tra virgolette, come la possibilità di fare dei massaggi oppure di avere un preparatore atletico visto che facevo sempre parte della squadra. Ma ne avevo diritto. Diciamo che non mi hanno sostenuto, e questo mi ha colpito, non ne ho capito il motivo. Credevo di essere in guerra contro l’antidoping ma non contro la Juventus”. Pogba poi spiega le ragioni che l’hanno spinto a lasciare Torino: “Non potevo continuare a portare i miei figli a scuola passando ogni giorno davanti allo stadio e al centro di allenamento sapendo che non avrei potuto riprendere per molto tempo. E i miei figli mi chiedevano sempre quando sarei tornato a giocare e quando sarebbero potuti tornare a vedermi allo stadio”.

CICATRICE

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 Troppa sofferenza dunque, per Pogba che ha superato anche il periodo più oscuro, con il tentativo di estorsione subito da amici e dal fratello Mathias, a sua volta condannato: “Sono cose tristi, perché si tratta di persone con cui sono cresciuto. Con mio fratello siamo in contatto, non come prima, ma ci siamo parlati. Il legame resta, ma pure la cicatrice. Andiamo avanti e vedremo con il tempo. Spero che la famiglia rimanga unita”. Nel frattempo, Pogba si prepara a tornare a giocare, con il Monaco. Il centrocampista ha raggiunto l’accordo per un biennale e sabato dovrebbe presentarsi nel Principato per il primo giorno di lavoro: “Sono mentalmente e fisicamente pronto e non vedo l’ora di riprendere, a 32 anni, come se fossi ancora un ragazzino”.



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