Aspettate un momento: non sarete certo andati in vacanza senza le vostre maglie da calcio preferite. Che il trend non debba fermarsi nemmeno durante le feste natalizie, ce lo ricorda Rita Ora. Come? Già, proprio lei, l’ultima celeb contagiata dalla passione per l’estetica calcistica, dalla football culture, dal Bloke Core. Insomma, chiamatela come volete. Di quale maglia stiamo parlando? Di quella del Real Madrid? O magari del Manchester United? Niente di tutto ciò: Rita ha scelto il Genoa, per la precisione la terza maglia del Grifone, dorata.
L’ennesima dimostrazione che il nostro campionato non sarà il più infarcito di campioni, né il più ricco, né il più seguito al mondo – tutti primati che, se ancora ci fosse bisogno di rimarcarlo, appartengono alla Premier League inglese. Rita Ora ha snobbato il suo campionato “di casa” per ricordarci che non c’è nessun torneo più stiloso della Serie A: il Genoa, con le sue maglie, con la sua tradizione, è un ottimo esempio in questo senso.
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La collaborazione è frutto della campagna Dark Golden Side of City, promossa dalla Serie A e dal Genoa. La cantante britannica che ha postato lo scatto nelle proprie story Instagram, un account che conta oltre 16 milioni di follower. La foto di Rita Ora con addosso la maglia del Genoa è stata postata in collaborazione dagli account di Serie A, Genoa e GQ Italia.
«Siamo molto felici di annunciare questa collaborazione con la superstar globale Rita Ora per celebrare il nostro 130esimo anniversario», ha detto il Ceo del Genoa Andrés Blazquez. «Il Genoa è un club storico, con origini e attualità cosmopolite. Fin da quando la nuova proprietà ha acquistato il club, volevamo evidenziare le potenzialità del brand Genoa, interagendo con influencer e celebrity che amano il calcio e che si identificano con i nostri valori e la nostra storia. Pensiamo che questo sia un grande modo per portare il Genoa a un nuovo pubblico in giro per il mondo».
Celeb <3 calcio italiano
In cosa si cela tutto il fascino dell’estetica delle nostre squadre? Sarà la storia, i simboli sul petto, le divise in sé, riccamente decorate, fantasiose, alla moda. Se il Rinascimento fosse nato in questo secolo, chissà, sarebbe stato influenzato dalle maglie da calcio della Serie A. Rita Ora è solo l’ultima celeb a essere stata sedotta dalla bellezza estetica del calcio italiano: poche settimane fa era toccato a un’altra superstar, Dua Lipa, che aveva indossato la maglia del Palermo – un club di Serie B, a dimostrazione che lo stile non conosce categorie – come parte della campagna Puma della sneaker Palermo.
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