Alta tensione allo stadio Maradona. Il Napoli batte 2-1 la Juventus, ma l’elettricità è all’esterno del terreno di gioco. Protagonista Aurelio De Laurentiis, il presidente degli azzurri, che si scaglia contro Dazn prima e dopo la partita, quando irrompe in sala stampa e annuncia: «Abbiamo chiuso con Dazn, da adesso parleremo solo con Sky e la Rai». Così si spiega il silenzio dei tesserati azzurri sia nel pre sia nel post gara. Cosa è successo?
Dietro la scelta (temporanea?) pare non esserci solo il discorso delle telecamere «invadenti», ma anche il fastidio del patron per la programmazione di alcune partite del Napoli
De Laurentiis-Dazn, cosa è successo
Andiamo con ordine. In un video, diventato virale sui social, si vede De Laurentiis che arriva allo stadio, è nel tunnel che porta agli spogliatoi, e si arrabbia (sembra) per le telecamere pronte a riprendere l’ingresso delle squadre. Domanda a un interlocutore, che non appare, chi sta riprendendo: «Chi è, Sky o Dazn?». La risposta: «Dazn». E inizia a inveire: «Dazn non ha il diritto di fare nulla. Quindi andatevene via subito, fuori dai c…». La replica: «Questo è l’arrivo (delle squadre, ndr)». Adl ribadisce: «L’arrivo non lo devono fare. Non lo devono fare!». Il tutto con l’aggiunta di espressioni colorite. Erano davvero le telecamere di Dazn? Non è chiaro, anche perché si sente una voce che, al patron, dice: «Non è Dazn». Il filmato è andato in onda in diretta su Cbs Sports, nella trasmissione «Golazo», che mostra negli Stati Uniti le migliori partite dei campionati europei.
Questo accadeva all’arrivo del Napoli allo stadio (alle spalle di Adl c’è Osimhen in borghese). De Laurentiis non apprezza le immagini che i broadcaster trasmettono dagli spogliatoi, lo ha detto più volte. Queste, ad esempio, erano le sue parole lo scorso 3 febbraio: «La Lega Serie A è un disastro, un cumulo di incapacità totale. Perché far entrare le telecamere nello spogliatoio quando i calciatori hanno un testicolo mezzo dentro e mezzo fuori, tutti concentrati? Vai a rompere le scatole. Cosa vendi, qual è la spettacolarità di questo sacro momento? C’è solo la stupidità di chi vende le cose alla televisione». Ieri Dazn non ha diffuso immagini dallo spogliatoio del Napoli, ma solo da quello della Juve.
Napoli, niente interviste a Dazn: i motivi
Il silenzio stampa
è annunciato invece all’inizio del secondo tempo da Pierluigi Pardo, in telecronaca: «Non vedrete interviste dei tesserati del Napoli in questa diretta perché la società ha deciso di non intervenire ai microfoni di Dazn. Siamo molto dispiaciuti per tutti i nostri spettatori». A fine partita, De Laurentiis in sala stampa conferma: «Abbiamo chiuso con Dazn, da adesso parleremo solo con Sky e la Rai». Dietro la scelta (temporanea?) pare non esserci solo il discorso delle telecamere «invadenti», ma anche il fastidio del patron per la programmazione di alcune partite del Napoli. Che venerdì torna in campo contro il Torino, su Sky e ovviamente Dazn (che trasmette tutte le gare del campionato).
La programmazione di Napoli-Atalanta
Il problema secondo il presidente del Napoli sarebbe la programmazione di Napoli-Atalanta, fissata dalla Lega sabato 30 marzo alle 12.30 (vigilia di Pasqua) che De Laurentiis avrebbe voluto posticipare al 1 aprile, Pasquetta, perché l’allenatore Calzona fino al 27 sarà in ritiro con la Slovacchia per le amichevoli pre Europei, quindi ha soltanto due giorni per preparare la partita. Avrebbe avuto però un secco rifiuto dato che il 3 aprile, mercoledì, l’Atalanta gioca la semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina.
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4 marzo 2024 (modifica il 4 marzo 2024 | 11:58)
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