Il giornalista di Panorama Giovanni Capuano accende la miccia sui social e riapre la polemica sul nigeriano: “Usato un doppio metro di giudizio”
Ha tenuto banco per anni, con sporadici picchi di evidenza, ma è caduta definitivamente nel dimenticatoio la vicenda Osimhen in relazione alle presunte plusvalenze fittizie del Napoli. La Procura di Roma aveva chiesto il rinvio a giudizio per De Laurentiis, presidente del Napoli per il reato di falso in bilancio in relazione alle annate 2019, 2020 e 2021 con riferimento a plusvalenze fittizie nelle operazioni di Manolas (2019) e Osimhen (2020) con 3 giovani azzurri Palmieri, Liguori e Manzi, passati dalla Primavera del Napoli al Lilla solo sulla carta (senza mai metterci piede) e a cui erano state date supervalutazioni.
Le cifre dell’affare Osimhen
Osimhen era costato 76.356.819 milioni di euro ma in quella cifra c’erano anche i circa venti milioni dovuti alle valutazioni dei tre giovani e di Karnezis. Nello specifico: Palmieri per 7.026.349 milioni, Liguori per 4.071.247, Manzi per 4.021.762 e Karnezis per 4.021.762. la Federcalcio, e quindi la giustizia sportiva, avevano archiviato il caso Osimhen dopo l’assoluzione di ADL nel 2022 ma anche la giustizia ordinaria ha smesso di occuparsene, per l’indignazione di Giovanni Capuano.
Lo sfogo di Capuano
Il giornalista di Panorama si è sfogato su X/twitter scrivendo: “La vicenda dell’archiviazione dell’inchiesta sull’affare Osimhen, nonostante secondo la Procura di Roma esistano i presupposti per contestare il falso in bilancio, imbarazza perché rende evidente il doppio metro di giudizio rispetto al caso Juventus. Lo stesso vale per l’analoga inchiesta che riguarda la Roma con quelle collegate (di cui mancano notizie). Peraltro, in questo caso, nemmeno già giudicate dalla giustizia sportiva. Questo è il punto. Sul quale è impossibile avere una posizione differente”
I tifosi divisi sul web
Fioccano i commenti: “È ovvio che Napoli, Roma, Inter e qualsiasi squadra ha fatto 1,2 o 3 plusvalenze fittizie. La Juventus è stata punita per aver creato una rete di una quarantina di plusvalenze fittizie con addirittura le confessioni intercettate telefonicamente” e poi: “La Juve è stata punita per il sistema…50 operazioni e non una tantum… ma è inutile far finta di non capire” e anche: “La Juventus dovrebbe ringraziare al cielo che è ancora in vita perché se fossimo stati un paese serio sarebbe stata rasa al suolo immediatamente”
C’è chi scrive: “La vergogna: nel caso Juve società penalizzata con giocatori davvero che si sono trasferiti. Hanno giocato e preso valore. Qui 3 giocatori che non sono usciti neanche dalla propria casa…giocatori, parolone” e poi: “Scontato. La vicenda plusvalenze era una leva per abbattere Agnelli per la superlega e fare recedere la Juve dai suoi propositi. Colpire dopo Roma o Napoli avrebbe creato scossoni (diritti TV ecc) che il sistema non poteva reggere, mica tutti hanno Elkann che ripiana“, oppure: “La pratica è stata archiviata perché non c’erano i presupposti per riaprire il processo. Poi, la Juve ha rubato per anni, quindi smettetela di fare le vittime”
Il web è scatenato: “Vedi un po’ che novità, la Juve punita senza possibilità di difendersi e altre squadre che fanno anche cose peggiori no” e poi: “E nemmeno possono più dire di non aver ricevuto i vari incartamenti dalle altre procure…quando alcuni se trasmessi rimangono a prendere polvere sulle scrivanie” e ancora: “Perché la giustizia sportiva voleva colpire la Juve per la questione super lega e per evitare che torni a vincere. Solo un ingenuo può dire che in Italia esiste una giustizia sportiva vera ed equilibrata” e infine: “Ergo, stabilito che trattasi non di incidenti di percorso ma di doppiopesismo sistematico ai danni di una sola società, è possibile affermare che: – il calcio è nelle mani di una banda di delinquenti – il “prodotto calcio” è taroccato all’origine”.