La prova dell’arbitro lombardo Simone Sozza a San Siro nel turno infrasettimanale di A analizzata da Graziano Cesari su Mediaset, c’è un espulso
Considerato fra i migliori prospetti emergenti dell’arbitraggio in Italia, Simone Sozza – scelto per Inter-Fiorentina- dopo una stagione super tre anni fa è andato alternando prestazioni positive ad altre al di sotto del suo talento ma ultimamente non sta sbagliando un colpo. Il 37enne fischietto cresciuto nella sezione di Seregno, paesino della Brianza in provincia di Monza, scelto per, gode di alta stima da parte del designatore Rocchi che ha dimostrato di considerarlo alla pari dei migliori della Can. Il designatore l’ha scelto per parecchi big-match l’anno scorso e in stagione ha esordito anche in Champions. In A quest’anno è stato designato per Cagliari-Fiorentina, Lazio-Roma e Juventus-Atalanta, vediamo come se l’è cavata l’arbitro lombardo al Meazza
I precedenti di Sozza con Inter e Fiorentina
Con Sozza come arbitro l’Inter ha messo di fila ben cinque successi su cinque incontri disputati. L’ultima gara diretta dal fischietto di Seregno, però, risale ad una polemica finale di Supercoppa Italiana dello scorso 6 gennaio in Arabia Saudita vinta dal Milan sui nerazzurri per 2-3. Una vittoria, tre pari e 2 sconfitte nei 6 precedenti con i viola.
L’arbitro ha espulso Viti
Coadiuvato dagli assistenti Costanzo e Passeri con Fourneau IV uomo, Ghersini al Var e Chiffi all’Avar, l’arbitro ha ammonito Esposito, espulso Viti per doppia ammonizione
Inter-Fiorentina, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 30′ cross di Barella a centro area dove Comuzzo e Pio Esposito entrano a contatto. L’attaccante dell’Inter cade e protesta chiedendo il calcio di rigore. Sozza lascia correre. Al 49′ pimo ammonito della gara. Si tratta di Viti, che stende Barella in ripartenza. Al 54′ su un cross di Bastoni si ripete la scena già vista nel primo tempo: Comuzzo abbraccia Pio Esposito e stavolta la cintura è proprio all’altezza del collo dell’attaccante dell’Inter. Sozza lascia proseguire anche in questo caso e il VAR, dopo un check, conferma la sua decisione.
Al 65′ fallo ingenuo, di reazione, di Esposito che spinge a terra Fazzini. Giallo evitabile. All’86’ Lautaro per Bonny che entra in area, anticipa Viti e cade dopo un contatto con il difensore viola. L’arbitro assegna il rigore ed estrae il secondo giallo per Viti che viene quindi espulso. Dopo 4′ di recupero Inter-Fiorentina finisce 3-0.
La moviola di Cesari
A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara è il talent arbitrale di Mediaset Graziano Cesari che a Pressig, su Canale 5, dice: “Sul primo rigore chiesto da Pio Esposito per il contatto con Comuzzo, entrambi si strattatono, e sono d’accordo nel non intervenire, al 57′ invece mi chiedo come il Var Ghersini avalli la decisione dell’arbitro di non concedere il rigore: vedete Pio Esposito cerca di prendere posizione poi Comuzzo mette il braccio destro sul collo dell’avversario: cravatta, cravattone, tentativo di strangolamento, senza mai tentare di prendere il pallone.
Sozza è un arbitro internazionale mentre Ghersini è appena arrivato al Var, figuriamoci se interviene ma è una follia. Sono immagini inquietanti, era un rigore solare. Sul rigore concesso tutti d’accordo, Viti già ammonito merita il rosso, non prende il pallone. C’era qualche dubbio su un possibile mani di Lautaro ma l’argentino non la tocca di mano.

