Il 26 marzo 1978 fu l’ultima volta che venne disputata una giornata di Serie A nella domenica di Resurrezione. E non fu una domenica di calcio qualunque…
Domenica 26 marzo 1978 – sereno variabile su tutta la penisola – si celebrò l’ultima Pasqua del calcio italiano. Una lunga tradizione stava per finire. Nel giorno di Pasqua, fino a quel momento, si era (quasi) sempre giocato. Riannodando il filo della storia – sono passati quarantasette anni e domenica la Serie A prevede tre partite – e tornando a quei giorni, si scopre che italiani non erano poi così convinti della decisione di tirare giù la serranda dello spettacolo calcistico a Pasqua, anzi si chiedevano se fosse cosa buona e giusta, o se invece quello di interrompere il campionato non fosse un vezzo, l’ennesimo privilegio della categoria. A spingere verso l’innovazione erano state le più importanti società di Serie A, appoggiate dalla Lega Calcio. Si prendeva atto che le abitudini degli italiani stavano cambiando.