I bianconeri prendono un gol su 5 sugli sviluppi dei corner, gli emiliani ne hanno fatto uno dei loro punti di forza
Il 20% dei gol che ha preso la Juve fin qui in campionato è arrivato da un calcio d’angolo. Tradotto: 6 su 30. Nessun’altra squadra patisce come la Signora i tiri (e gli sviluppi) di un’occasione avversaria dalla bandierina. Occhio dunque a lunetta e spioventi da quella porzione di fondo campo perché se questo è il tallone d’Achille della squadra di Tudor – e prima di Motta -, quegli stessi calci piazzati sono invece diventati il punto di forza di un Parma mai così cinico proprio da lì. I numeri lasciano spazio a poche interpretazioni: il 22% (8 su 37) dei gol degli uomini di Chivu – e prima di Pecchia – è nato proprio da un corner. Al Tardini, a Pasquetta, da questo punto di vista è sfida agli antipodi.
bandierina fatale
—
Questione di centimetri in area (propria e avversaria), esperienza e marcature. Volendo andare un po’ più a fondo sulla prima mancanza di Madama (i saltatori corazzieri), un altro dato chiarisce ancora di più quanto risulti spiazzata quando un avversario prova a colpirla di testa (a prescindere dal fatto che l’azione nasca da un corner o meno): soltanto Monza (17) e Torino (10) hanno subito più gol di testa rispetto a lei (9) in questo campionato. Non succedeva dalla stagione 2010/11 (9 anche in quel caso). Insomma, i corner – e le palle inattive in generale – non sono il punto di forza di questa Juventus in fase realizzativa. Fin qui in stagione i gol da calcio piazzato sono stati appena 4 (come l’Empoli) sui 49 realizzati. In questa speciale classifica la Juve è penultima in Serie A – solo il Monza ha fatto peggio – e 94esima (su 98) tra tutte le squadre dei top-5 campionati europei. Dalla bandierina invece di gol ne ha segnati 3: il 6%, la percentuale più bassa di tutta la Serie A (primato negativo che condivide col Bologna). Tudor è avvisato: occhio ai calci d’angolo, soprattutto contro chi sa che i punti salvezza possono arrivare magari proprio da un corner. Lì dove il Parma sa trasformare la bandierina in bacchetta magica.