Prima sconfitta dell’era Tudor: nel secondo tempo i cambi provano a dare la scossa ma il muro di Chivu non cede. Vlahovic esce all’intervallo per un problema alla coscia
L’effetto Tudor finisce dopo un mese esatto. La Juventus viene sconfitta uno a zero in casa del Parma. Signora spenta e sottotono, mai pericolosa. Decisivo il gol sul finire di primo tempo di Pellegrino, a segno di testa davanti agli occhi dell’idolo Hernan Crespo, in tribuna al Tardini con Lilian Thuram e Fabio Cannavaro. Primo ko per Igor alla guida della Juventus. Uno stop pesante in tutti i sensi: tanto nel gioco quanto (soprattutto) per la classifica. La Juventus resta al quinto posto, a meno uno dal quarto posto Champions del Bologna, ma viene agganciata dalla Lazio. Al danno si aggiunge la beffa dell’infortunio di Vlahovic, sostituito dopo 45 minuti. Vittoria importantissima per gli emiliani, tutti in piedi all’uscita dal campo dell’eroe di giornata Pellegrino. I gialloblù, dopo cinque pareggi di fila con Chivu in panchina, trovano il successo e adesso sono 6 le lunghezze di vantaggio sul Venezia terz’ultimo.
pellegrino gol
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Chivu parte con la coppia d’attacco Bonny-Pellegrino, Tudor si affida a Nico Gonzalez e Kolo Muani alle spalle di Vlahovic. La Juventus prova subito a sorprendere il Parma con una conclusione insidiosa di Manuel Locatelli. Più che un segnale, un episodio isolato. Il gioco dei bianconeri, infatti, è lento e spesso impreciso, affidato per lo più alle iniziative personali di Kolo Muani e Nico Gonzalez. Così gli emiliani, anche grazie alla prova solida del difensore classe 2006 Leoni (nel mirino anche della Juventus per il futuro), hanno il tempo per chiudere gli spazi senza grossi affanni e armare le ripartenze nonostante le due sostituzioni forzate dopo appena dieci minuti: Bernabé e Vogliacco fuori per infortunio e al loro posto Estevez e Hainaut. Alla fine le occasioni migliori sono del Parma: dopo una deviazione di tacco di Bonny (sugli sviluppi di calcio d’angolo) e una ripartenza troppo lenta di Pellegrino facilita da un liscio di Thuram è lo stesso centravanti argentino a sbloccare la partita nel recupero sovrastando Kelly nel gioco aereo sul cross di Valeri. Decimo centro subito dalla Juventus di testa in campionato. I bianconeri provano a rispondere di nervi e protestano per un tocco di mano in area di Keita.
vlahovic ko
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L’esperimento del doppio centravanti della Juventus dura un tempo: Tudor all’intervallo lascia negli spogliatoi Vlahovic, fermato da un problema alla coscia destra. Al posto del serbo tocca a Conceicao, che si piazza con Nico a rimorchio di Kolo Muani. E dopo una decina di minuti l’allenatore bianconero si gioca anche la carta Yildiz. Il turco, reduce dai problemi fisici della scorsa settimana, si sbatte cercando di creare superiorità numerica, ma non riesce ad accendere la Juventus che non va oltre la generosità di Kolo Muani. Tanto che i brividi maggiori li crea Dennis Man in contropiede. Tudor negli ultimi minuti tenta il tutto per tutto con un triplo cambio della disperazione (dentro Douglas Luiz, Weah e Costa), ma a parte un tiro dalla distanza di Conceicao il muro emiliano si conferma insuperabile.
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