Parma, contro il Napoli Chivu punta tutto sulla grinta di Pellegrino

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È arrivato da pochi mesi e vuole prendersi la squadra sulle spalle con i gol per la salvezza

Opinione diffusa in città, e condivisa da molti esperti: se tutti i giocatori del Parma avessero la stessa fame di Mateo Pellegrino, gli emiliani sarebbero salvi da un pezzo. Il guaio è che quella “garra” argentina manca a molti, e allora i tifosi sono aggrappati a quel filo che si chiama speranza e che non sempre si trasforma in bella realtà. Il duello di domani contro il Napoli è decisivo, e Pellegrino ci si avvicina come gli ha insegnato a fare suo padre Mauricio, ieri difensore di livello internazionale, oggi allenatore del Lanus: curare i dettagli, sgombrare la testa dai brutti pensieri. Le frequenti telefonate con il padre sono, per Mateo, ossigeno che gli regala energie in questi primi mesi italiani, così come fondamentali sono i consigli di Chivu che lui, da bambino, aveva conosciuto quando si allenava con il caschetto sui campi di Appiano Gentile al tempo in cui papà Mauricio era il vice di Benitez all’Inter. 

La testa giusta

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Ora, a 23 anni, questo colosso che di mestiere fa il centravanti e, prestazione dopo prestazione, riceve complimenti da tutti, è pronto a prendersi sulle spalle il Parma per trascinarlo oltre la paura. Impresa tutt’altro che semplice, visto l’avversario che si deve affrontare, ma a lui le cose facili non sono mai piaciute. Arrivato negli ultimi giorni del mercato invernale, non ci ha messo molto a capire l’aria che tirava nell’ambiente. Ha vissuto il cambio in panchina tra Pecchia e Chivu, ha chinato la testa e ha cominciato a lavorare con la tenacia di chi vuole arrivare a tutti i costi, e ha dimostrato che, spesso, l’impegno è il primo ingrediente del successo. Undici presenze in Serie A, tre gol e un assist: doppietta al Torino e rete decisiva contro la Juve. Segnare nella partita più attesa dell’anno, sotto gli occhi del suo idolo Hernan Crespo, al quale spesso viene paragonato, è stato come raggiungere la perfezione. Il suo spirito di sacrificio, di cui ha sempre dato prova, dev’essere d’esempio ai compagni. Se il Parma riuscirà a centrare il traguardo della salvezza sarà perché tutti hanno messo in campo la fame di Pellegrino. In caso contrario, esiste una sola soluzione: aggrapparsi alla speranza che le altri pericolanti facciano meno punti. Ma dipendere dagli altri non è un bel vivere

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