Parma-Bologna 2-0 gol Bonny Sohm

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Dopo il ribaltone in panchina, i gialloblù trovano la prima vittoria nel 2025: apre un rigore del francese, chiude lo svizzero in contropiede

dal nostro inviato Matteo Dalla Vite

Il Tripletista fa il colpo alla prima recita: Christian Chivu, arrivato da una manciata di giorni, si prende la prima vittoria per sé (al debutto in A da tecnico) e per il Parma che nel 2025 non aveva ancora gioito. Il Bologna ne esce male. Molto male: non è mai stato asfissiante come sa, è arrivato a fare le cose sempre un secondo dopo e, cosa ben più evidente, non ha mai messo Suzuki nelle condizioni di parare. Mai. In sintesi: il gioco e il possesso hanno avuto il marchio del Bologna, la spietatezza mista a compattezza e ferocia sono state tutte dei ducali, in gol con Bonny su rigore (forzato) e poi con Sohm su transizione che ha piallato un Bologna ritardatario e che deve digerire la prima sconfitta del 2025. 

RIGORE

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È la prima di Chivu, nuovo modulo, Bernabé da interno, Cancellieri a destra, Bonny centravanti e Almqvist a sinistra. Italiano fa debuttare dal 1’ Cambiaghi, ed è appunto la prima volta dopo l’infortunio al ginocchio; stessa cosa per Davide Calabria, esordio da titolare, e per il resto (davanti ai 4000 tifosi bolognesi), il tecnico conferma la coppia Lucumi-Beukema e mette Ravaglia al posto di Skorupski. C’è in gioco la salvezza e un posto in Europa, l’inizio è una volata di Bonny che ne salta tre e arriva quasi alla conclusione, poi risposta del Bologna, Calabria lungo per Ndoye, piroetta e tiro leggibile che è tutto di Suzuki. Dopo 4’ si accascia Bernabé, costretto ad uscire dal campo per noie muscolari: dentro Estevez dopo 5 minuti di gioco. Il Bologna inizia senza la classica capacità di aggressione: guarda avanti ma non ringhia, e il Parma procede con calma a chiudere e ripartire cercando sempre Bonny, giocatore fisico e tecnico che sa lavorare per sé e il reparto alle proprie spalle. C’è un colpo da fuori di Castro al 17’, il Bologna manovra molto ma da Delprato a Valeri la terza linea parmigiana non dà spazi né illusioni. Gara insabbiata, serve una giocata per sbloccarla: Castro, Ndoye e Cambiaghi ci vanno vicino, colpo di testa dell’ex Empoli al 24’ e palla fuori. Ma la “giocata” arriva sotto forma di rigore: un po’ forzata la decisione di Abisso avallata da Marini al Var, Bonny la mette in mezzo in piena area, Beukema ha per dinamica il braccio largo ma lo sta abbassando, rigore confermato e il centravanti del Parma infila Ravaglia per l’1-0 tornando al gol dopo 105 giorni. Il Bologna è in differita: fa tutto un secondo dopo del dovuto, non è il solito concerto rock alla Italiano. E il Parma, aggressivo e attento dietro, subisce il gioco ma mai qualcosa di veramente pericoloso, anche perché una paratona di Suzuki su Ndoye arriva con l’ala svizzera in fuorigioco. 

PRIMA PER ENTRAMBE

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Non cambiano i protagonisti ad inizio ripresa: il Bologna viaggia sempre allo stesso ritmo, il Parma non dà profondità, mette attenzione e aggredisce quanto basta per rendere i rossoblù normali: al 5’ tacchettata di Cancellieri sul polpaccio di Miranda. Si profilerebbe il roso se ci fosse il colpo violento e affondato, il Var controlla ma alla fine è giallo per il ducale. Cancellieri che poi entra su Cambiaghi da… giallo: Abisso non estrae nulla ed è un errore. Chivu capisce le difficoltà dell’esterno e lo cambia inserendo Man, mentre al 20’ Italiano infila Orsolini e Lykogiannis. Eppure? Eppure il Bologna non tira mai in porta. Mai. Fino a quando un errore di Beukema porta al raddoppio: palla intercettata da Man in mezzo al campo, transizione che prende il Bologna in contropiede, Sohm la prende, Calabria è in ritardo e Ravaglia deve piegarsi per la seconda volta. Italiano infila anche Dominguez e Ferguson, modulo-confusione e vediamo se capita qualcosa di buono ma resta il fatto che Suzuki non fa una parata fin quasi alla fine. E così, il Parma del nuovo Chivu si prende la prima vittoria del 2025 facendo un bel sorso di fiducia in chiave-salvezza. E il Bologna la prima sconfitta del nuovo anno.



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