Olivier Giroud a Le Parisien: “Ho dimostrato che tutto è possibile”

allgossip9@gmail.com
2 Min Read

Le dichiarazioni di Giroud prima e durante le celebrazioni per il suo addio alla nazionale transalpina

Olivier Giroud si è raccontato ai microfoni del quotidiano francese Le Parisien, prima dell’omaggio a lui dedicato allo Stade de France.

Il miglior marcatore di sempre dei Blues è stato celebrato domenica sera, prima di Francia-Croazia, match valido per i quarti di finale della Nations League. La partita si è chiusa sul 2-0 nei tempi regolamentari, con la Francia che ha poi superato il turno ai rigori, anche grazie a due straordinarie parate di Mike Maignan.

Giroud ha assistito allo srotolarsi di uno striscione con il numero 9 in evidenza sulla cima dello Stade de France, in pieno stile sportivo statunitense. Inoltre, dalla curva è stato esposto un altro striscione con la scritta ‘Merci’.

Durante questa cerimonia Olivier Giroud, al centro del campo, con gli occhi lucidi ha dichiarato: “È commovente. Abbiamo vissuto momenti straordinari, resteranno nel mio cuore per tutta la vita, sapete quanto sono legato a questa squadra. Sono orgoglioso di ciò che ho realizzato, di ciò che abbiamo realizzato, vorrei ringraziare i francesi per il loro sostegno, soprattutto negli ultimi anni, mi scalda il cuore. Mi sento fortunato di aver potuto vivere questa esperienza.

Nell’intervista concessa dal centravanti al principale quotidiano parigino prima della solenne cerimonia, Olivier Giroud con orgoglio ha dichiarato: “Ho dimostrato che tutto è possibile“.

—  

Inoltre ha avuto modo di soffermarsi anche sulla figura di Zlatan Ibrahimovic, spiegando che: “Può passare per qualcuno un po’ arrogante, ma è soprattutto un uomo carismatico. In uno spogliatoio, si mostra, ad esempio, attento al benessere del gruppo. È molto attento e allo stesso tempo esigente con sé stesso come con la squadra, specialmente con i più giovani. Zlatan è una forza trainante, un leader. Ti rende un giocatore migliore. Condividiamo valori comuni: il rispetto, il lavoro e la professionalità.

Cosa aggiungere se non au revoir Olivier, nous vous attendons à San Siro.

Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *