
L’ex attaccante rossonero esalta Ibrahimovic e e tifa per Allegri, il nigeriano dopo l’esperienza in A sta facendo bene al Fulham
Nei suoi tre anni al Milan ha segnato solo 8 reti, giocando a corrente alternata e senza lasciare troppi rimpianti ma Samuel Chukwueze ha bei ricordi del periodo passato in rossonero. In un’intervista con il giornalista Mohamed El-Mahmoudi per il programma Hat-Trick del canale egiziano ON Sport, l’attaccante del Fulham ha parlato apertamente della sua carriera e della sfida di adattarsi ai massimi campionati europei.
Chuck potrebbe tornare in Italia
Chukwueze ha sfatato il mito del “campionato facile”. “Ogni campionato ha il suo stile e il suo modo di giocare. La mia esperienza in Italia non è stata quella che immaginavo. Non ho avuto tutte le opportunità che mi aspettavo, ma credo che l’umiltà e il duro lavoro costante siano la strada giusta. Forse un giorno tornerò in Italia o in Spagna, ma al momento sono completamente concentrato sul Fulham. Sto lavorando per tornare in carreggiata ed essere la versione migliore di me stesso”.
Champions obiettivo minimo per il Milan
La sua voce si è illuminata quando ha parlato di Milano. “Milano è la mia seconda casa e la mia famiglia vive ancora lì. Mi manca molto la città e auguro alla squadra il meglio per questa stagione. Ibrahimovic è una persona fantastica. La sua presenza è un grande motivatore per i giocatori e porta un valore immenso alla squadra grazie alla sua esperienza e alla sua mentalità. Se il Milan continua a giocare così, lo vedo come un valido contendente al titolo e, come minimo, sarà tra le prime quattro in questa stagione”.
Dopo un passaggio su Messi affrontato in Nazionale (“Vedere Messi da vicino e giocare contro di lui è stata un’esperienza eccezionale, un’emozione indimenticabile. Affrontare uno dei migliori giocatori della storia è un sogno per qualsiasi giocatore”) il giocatore spiega le differenze tra Barca e Real: “Il Barcellona tende a privilegiare il possesso palla e a imporre il suo stile, mentre il Real Madrid punta di più sul contropiede. È impossibile dire che uno sia migliore dell’altro; entrambi sono tra i migliori club al mondo”.

