Il capitano rossonero avverte i cugini nerazzurri: non vinceranno la seconda stella nel derby. Il Milan è la mia vita, ero tifoso ancora prima di indossarne la maglia
Quattordici punti a dividerle in classifica, dopo il derby di lunedì 22 aprile mancheranno cinque giornate al termine, dunque 15 punti ancora conquistabili. Se le distanze dovessero restare invariate, l’Inter potrebbe avere un match point Scudetto proprio nella sera del derby di ritorno contro il Milan.
Milan-Inter, derby con vista Scudetto
Ipotesi che scatena un ridda di corsi e ricorsi storici, che potrebbe scomodare libri di storia del calcio, e che di certo solleticherebbe oltre ogni immaginazione la penna del grande Gianni Brera. Lui non potrà assistere a quella partita, che si candida ad occupare un posto di rilievo tra i derby affrescati dalla dialettica del figlio di San Zenone al Po. Per l’Inter il problema sta nel “quando”, per il Milan l’imperativo categorico è impedire ai cugini di sbattergli il tricolore in faccia. C’è sempre un 5-1 da vendicare, c’è un orgoglio cittadino da difendere, ci sono storie tese che la storia ha sedimentato sulle rive dei Navigli.
Milan, Calabria avvisa l’Inter
Chi è nato a Milano lo vive sulla propria pelle, chi è nato e cresciuto con una di queste maglie addosso, e magari ne sfoggia anche la fascia di Capitano, sa perfettamente di cosa si parli. È il caso di Davide Calabria, in maglia rossonera dall’età di 11 anni, attualmente giunto ad un passo dalle 200 presenze in rossonero. Lui ha le idee ben chiare in merito al derby del 22 aprile, e le ha espresse chiaramente in un’intervista a “Radio Serie A con RDS” all’interno del format settimanale “Storie di Serie A”.
Calabria, una vita in rossonero
“È ancora presto per parlare di seconda stella dell’Inter nel derby, ci sono delle partite prima, ma noi le vogliamo vincere tutte, quindi non accadrà – ha detto Calabria – il Milan farà di tutto per negare ai cugini la festa scudetto in occasione della stracittadina del 22 aprile”. D’altronde il Milan è la sua vita: “Cos’è il Milan per me? Tutto. È stata la mia vita fino ad adesso – ha continuato Calabria parlando della sua fede rossonera -. Sono cresciuto con una famiglia milanista, andavo allo stadio ancora prima di arrivare a indossare questa maglietta”.
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