L’argentino piace a tante big Il club lombardo sta trattando con Madrid per cancellare i diritti di “recompra”
Un arcobaleno mancino disegnato nel cielo del Franchi. Il gol del 2-0 segnato da Nico Paz contro la Fiorentina in qualche modo è una metafora del futuro radioso del talento argentino sbocciato in Italia sotto le cure di Cesc Fabregas. Il Real Madrid lo ha ceduto a titolo definitivo la scorsa estate per 6 milioni di euro, mantenendo però il controllo sul suo canterano grazie a una clausola di riacquisto che va a crescere nelle prossime tre stagioni: 9 milioni a giugno 2025, 10 a giugno 2026, 11 a giugno 2027. Inoltre, la Casa Blanca vanta il 50% su un’eventuale futura rivendita del giocatore, oltre alla possibilità di pareggiare l’offerta di un altro club.
E subito… Messi
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Nico Paz è nato nel 2004 a Santa Cruz de Tenerife, in Spagna, paese dove giocava il padre Pablo, difensore argentino con 14 presenze e un gol in nazionale. Dopo un paio d’anni nel Tenerife, nel 2016 il dodicenne Nico entra nella cantera del Real Madrid. L’8 gennaio 2022 debutta con il Castilla, la squadra B, dove rimane stabilmente per due stagioni e mezzo, totalizzando 53 presenze e 12 gol. Nel frattempo, nel novembre 2023 Ancelotti lo fa esordire in Champions contro il Braga. Nella stessa edizione della competizione, vinta poi dai Blancos, Paz trova anche il gol, nella vittoria per 4-2 contro il Napoli al Bernabeu. Nel 2023-24, indossa la prestigiosa camiseta blanca per 8 volte in tutte le competizioni. Con doppio passaporto spagnolo e argentino, sceglie di rappresentare l’Albiceleste: dal 2022 con l’Under 20, poi l’Under 23 e infine La Selección, in cui ha esordito lo scorso 15 ottobre fornendo l’assist a Messi per il 6-0 con cui l’Argentina ha demolito la Bolivia nelle qualificazioni mondiali. Una grande soddisfazione, che il fantasista condivide con il Como, club che gli ha spalancato le porte della nazionale (più volte sulle tribune del Sinigaglia ha fatto capolino Walter Samuel, collaboratore tecnico di Scaloni) e che lui sta ripagando con un rendimento stellare: in 23 partite di Serie A, già raggiunta la doppia cifra fra gol e assist (6+4).
strategia
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Il Real lo segue “da lontano”, forte delle clausole che ha inserito nel contratto. Così come diverse big: l’Inter, per esempio, non ha nascosto l’interesse per Paz. Per tre anni di fila a Madrid hanno la possibilità di esercitare il diritto di recompra prima dell’inizio del mercato. E nel caso non lo facesse – e il Como decidesse di venderlo a un altro club –, il Real ha la possibilità di riprenderlo ugualmente pareggiando l’offerta. Ma il Como non ha nessuna intenzione di privarsene, anzi, ha intenzione di costruire il futuro in Serie A proprio sul talento che in pochi mesi sulle rive del lago ha decuplicato il suo valore. Primo passo pratico: riscrivere il contratto con il Real abolendo le clausole, con ovvia e congrua contropartita in denaro. Si vociferava sui 20 milioni, ma se Nico continua a performare così è facile che sia troppo poco. Intanto Fabregas poche settimane fa è stato chiaro: “Paz è un giocatore del Como. Il Real Madrid lo può comprare a un determinato prezzo. Se non vogliamo cederlo non va via. È impossibile vada via perché abbiamo un accordo con lui. Nico è un giocatore giovane e il rapporto con la sua famiglia è molto stabile, loro sono umili, intelligenti e sanno chi è stato dalla sua parte, chi gli ha dato questa opportunità, con chi sta crescendo, cosa stiamo facendo per lui e chi ha creduto fin da subito in lui. Loro sono molto contenti. Nico è il nostro brand e vogliamo tenerlo con noi. Se il Real Madrid non ricompra, non lo vendiamo neanche per 40-50 milioni perché noi vogliamo creare un futuro, un’identità con questo gruppo di giocatori giovani di talento”.
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