Si riforma la coppia che spesso in passato ha dovuto fronteggiare l’emergenza in difesa. Unico dubbio in porta
Le luci per San Siro sono state già accese e ieri, consuetudine vuole a metà settimana, l’allenamento è stato sfruttato per una seduta tecnico-tattica, nella quale ci finisce ovviamente tutto: il modulo, la doppia fase, l’interpretazione da offrire alla gara, che verrà arricchita dai video della immediata vigilia. Si va verso il sistema ormai collaudato, 4-1-4-1, con Rrahmani che ha dimostrato di star bene ed ha dunque tranquillizzato Conte: al centro dell’area, per opporsi al Milan, è pronta di nuovo la coppia che per lunghi mesi ha dovuto fronteggiare l’emergenza.
nuovo muro
—
E dunque, al centro dell’area, assieme a Rrahmani ci sarà Juan Jesus: poi, davanti, i soliti noti, senza che emergano intenzioni di ballottaggio, perlomeno non sino ad oggi, quando altre prove verranno effettuate da Conte, prima di decidere chi giocherà domenica sera al Meazza. L’unico dubbio che resiste, e diventerà il tormentone di un anno intero (forse), rimane quello del portiere: Meret o Milinkovic-Savic? Un uomo con cui palleggiare o una maggiore consistenza tecnica tra i pali? Rispetto alla gara con il Pisa, dunque, quattro cambi sicuri: fuori Buongiorno, che si è infortunato e spera di rientrare con il Torino dopo la sosta, e Beukema, che lascia il proprio posto a Rrahmani; in mezzo al campo, riecco Anguissa per prendersi i compiti assegnati lunedì sera ad Elmas, e con lui anche Lobotka, irrinunciabile in gare del genere. Maggiore assistenza per Hojlund, che verrà chiesta a McTominay e De Bruyne, come al solito da lasciarsi ispirare anche dalla propria intelligenza calcistica. Insomma, sarà il Napoli delle grandi serate, quello che non può rinunciare ai Fantastici 4.