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Napoli-Juventus, pagelle: Kvaratskhelia show, gol e gesto chiaro. Raspadori c’è, Calzona pure

March 4, 2024 | by allcalcio.it

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Vittoria meritata e tre punti fondamentali per i campioni d’Italia nella corsa verso le posizioni europee della classifica. In difesa, però, si balla troppo.

Il Napoli batte la Juventus 2-1 e si porta a quota 40 punti in classifica. In rete Kvaratskhelia con un potente tiro di destro al volo che beffa il portiere bianconero Szczesny, e Raspadori nei minuti finali dopo il momentaneo pareggio di Chiesa. Ad inizio partita i partenopei concedono, anzi, regalano troppe palle gol: grossolani gli errori di Olivera e poco granitica la coppia centrale Rrahmani-Juan Jesus. Vlahovic prima sbaglia di testa, poi colpisce il palo con uno scavetto a Meret battuto. A Fuorigrotta la partita è gradevole con diversi capovolgimenti di fronte. In mediana Lobotka e Anguissa sono in serata, mentre Traorè appare spesso in difficoltà: evidentemente non ha ancora capito i movimenti da fare nelle due fasi.  Nel secondo tempo Chiesa trova il gol del pareggio con una rasoiata dalla destra in diagonale, ma nel finale arriva l’episodio chiave che risolve il big-match della ventisettesima giornata: Osimhen viene atterrato in area, un pestone evidente, tuttavia Mariani ha bisogno del VAR per accordare la massima punizione ai padroni di casa. Sul dischetto si presenta proprio Victor, che però calcia male. Szczesny respinge e come un avvoltoio sulla preda arriva Raspadori sul pallone: tiro all’incrocio e 2-1 finale. Le pagelle di Areanapoli.it.

Meret: 6. Attento ed efficace su Iling nel primo tempo, ma il tiro era tutt’altro che irresistibile. Il palo lo salva sullo scavetto di Vlahovic. Che lo impegna anche nel secondo tempo. Poi nessun intervento necessario. Può poco sul tiro di Chiesa.

Di Lorenzo: 6,5 – Iling è una freccia, ma col passare dei minuti il capitano capisce come arginarlo. In costante affondo in sovrapposizione su Politano. Divora un gol da posizione favorevole. Nel complesso una prova confortante ed infatti Chiesa dalle sue parti non sfonda.

Rrahmani: 5,5. Il Napoli concede troppe palle gol, ma non è sempre colpa sua. Vlahovic, comunque, lo mette in seria difficoltà. Non una sufficienza piena. Esce per infortunio. Dal 65′ Ostigard: 6. Nessuna sbavatura, si spinge in avanti in marcatura.

Juan Jesus: 6-. Vlahovic taglia in due i collegamenti tra lui e Rrahmani, ma nel secondo tempo si rende protagonista con interventi preziosi in area.

Olivera: 5-. Un po’ meno della mediocrità perché i due errori che commette all’inizio sono gravi e solo per una dose abbondante di fortuna la Juventus non segna. Chiesa sfonda sul suo lato in occasione del gol della Juventus e il pallone gli passa pure tra le gambe. Si vede solo a tratti.

Anguissa: 6,5. Finalmente si rivedono tante giocate e movimenti del suo repertorio tra contenimento e supporto allo sviluppo dell’azione. Era ora.

Lobotka: 6,5. Faro e leader con calma olimpica: chiude i varchi agli avversari e ne crea per i compagni. Indispensabile.

Traorè: 5. Si intravedono buone potenzialità, ma sbaglia troppo tra cross inutili ed un errore in uscita che poteva costare caro: Vlahovic spara alto. Si fa anche ammonire. Dal 65’ Zielinski: 5. Ci si aspettava un cambio di passo rispetto al compagno, ed invece si fa mettere in mezzo da Alcaraz e Chiesa nell’azione del momentaneo pareggio della Vecchia Signora. 

Politano: 6-. Alex Sandro ha un altro passo, ma lui lo punta senza paura. Buono il feeling con Di Lorenzo nelle due fasi. Calcia una punizione pericolosa dalla destra su cui Szczesny si salva in due tempi. Partita di sacrificio con pochi spunti offensivi. Dal 65’ Raspadori: 7,5. Lo spirito giusto per punire ancora una volta la Juventus. Szczesny respinge il rigore di Osimhen, lui è lesto a scagliare una saetta all’incrocio.

Osimhen: 6-. Non una partita brillantissima: fa a sportellate con Bremer e dà vita ad un duello senza esclusione di colpi. E’ lui a procurarsi il rigore, ma lo sbaglia. Per fortuna Raspadori è lesto ad insaccare. Involuto rispetto alle ultime gare, ma comunque lotta molto.

Kvaratshelia: 8. Imprendibile, costringe gli avversari a falli da ammonizione. Stupendo il gol al volo che vale l’1-0. Nella ripresa prova a tenere lo stesso passo, ma deve seguire anche Weah e perde brillantezza in attacco. Dopo il gol il suo gesto è chiaro: “Io resto qui”. Dal 93′ Lindstrom: sv.

All. Calzona: 8. Il Napoli trova finalmente un po’ di continuità tra gioco e risultati. Dopo aver battuto il Sassuolo, trova la prima vittoria al Maradona in quella che per tanti tifosi è la partita dell’anno: Juventus battuta e ora la possibilità di sperare ancora in un piazzamento europeo. Prepara la partita nel migliore dei modi tra palleggio e coraggio. Gli errori in difesa non mancano, ma si intravedono identità e compattezza. Che sono gli aspetti più importanti.

10 al pubblico del Maradona che ha accompagnato la squadra dall’inizio alla fine ed oltre.



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