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Napoli-Empoli, pagelle: Garcia horror, Anguissa fantasma. Il voto a De Laurentiis e i 2 nomi

November 13, 2023 | by allcalcio.it

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Al Maradona i campioni d’Italia non sanno vincere più. Fuorigrotta diventa terra di conquista anche per l’Empoli.

Dalla benedizione di Maradona alla maledizione del Maradona, il passo è breve. A Fuorigrotta, nel proprio stadio, il Napoli non riesce più a vincere. L’Empoli conquista addirittura l’intera posta in palio con un gol di Kovalenko quasi allo scadere. Rudi Garcia ancora una volta in confusione tra formazione scelta, letture e cambi. I tifosi lo hanno fischiato, a giusta ragione. E non solo a lui. Il club si è rifugiato nel classico silenzio stampa per tutti i tesserati in attesa degli annunci, ovvero l’esonero del tecnico francese e l’arrivo del nuovo allenatore. Perché, appare evidente, il dado è tratto. Ma facciamo un passo indietro. Il mister dei campioni d’Italia punta sul 4-2-3-1 senza Kvaratskhelia e Zielinski: dentro Elmas e Simeone, con Raspadori dietro El Cholito. In difesa Ostigard accanto a Rrahmani: due centrali di piede destro con i due mancini in panchina. In porta Gollini a causa di un problema muscolare per Meret accusato nel riscaldamento. Iniziano anche bene i partenopei con un sinistro velenoso di Politano (come di consueto tra i più ispirati), deviato in angolo da Berisha (migliore in campo), che si ripete su un colpo di testa di Anguissa. Per l’Empoli è Cambiaghi ad impegnare Gollini nella parata più difficile. I padroni di casa appaiono lenti, disordinati e senza idee precise.

Nel secondo tempo Garcia inserisce quasi subito Kvaratskhelia e Zielinski, ma toglie dalla mischia l’unico terminale offensivo, ovvero Simeone. E il Napoli perde profondità. Poi entra pure Lindstrom, che impegna severamente Berisha con un tiro da fuori area. A pochi minuti dalla fine ci prova nuovamente Khvicha, ma ancora una volta il portiere empolese si supera. Sull’azione successiva Kovalenko, allo scadere, da posizione defilata, disegna un arcobaleno che si spegne all’incrocio. 0-1, diluvia sul Napoli. Temporale su Garcia. Le pagelle di Areanapoli.it

Gollini: 6. Si ritrova a dover giocare per l’infortunio di Meret a pochi istanti dall’inizio della partita. Un buon intervento su Caputo, poi si esalta sul tiro potente di Cambiaghi sul suo palo. Sul tiro della domenica firmato Kovalenko può davvero poco.

Di Lorenzo: 5. L’involuzione c’è e si vede, così come la stanchezza sia fisica che mentale. Vive di fiammate in combinato disposto con Politano, ma non è costante negli affondi laterali. 

Rrahmani: 5,5. Caputo è un avversario scomodo e svaria molto. Il kosovaro non corre tanti rischi, tuttavia non appare brillante in alcuni passaggi e movimenti. Lontano parente dell’Amir di un anno fa.

Ostigard: 6. Meglio del compagno tra chiusure e reattività. Gli manca l’abitudine sul centro-sinistra, ma non è di certo colpa sua. In avanti si vede poco. 

Olivera: 5. In difesa non soffre, in avanti non sfonda e perde troppi duelli. Dall’82’ Mario Rui: sv. Si fa male quasi subito dopo uno scontro di gioco e finisce per lasciare spazio laterale. E l’Empoli ne approfitta.

Lobotka: 5,5 di partenza. Non si risparmia, è generoso, nel primo tempo è tra i più in palla. Ma è umano e finisce per perdersi anche lui:. Garcia chiede a lui, architetto, di lavorare di piccone. Non è colpa dello slovacco a cui, ripensandoci, diamo un 6.

Anguissa: 4,5. A tratti sembra camminare con un piglio da amichevole. Da lui ci si aspetta molto di più e il pubblico sottolinea i suoi errori. Fantasma. Dal 71’ Cajuste: 5,5. Corsa, dinamismo, fumo e niente arrosto. In più rimedia un giallo.

Politano: 6. Inizia pure bene con le solite serpentine e tiri pericolosi. Man mano finisce per spegnersi anche lui. Dal 71’ Lindstrom: 6. Vuole dimostrare ai tifosi di avere qualità e si danna l’anima. Da una sua conclusione dal limite su assist di Kvara, il Napoli sfiora il vantaggio.

Raspadori: 5. Inizia alle spalle di Simeone, poi Garcia toglie l’argentino e gli restituisce i panni del centravanti. Confusione e poco altro con tiri della disperazione da qualsiasi posizione.

Elmas: 4,5. Si vede in uno spunto all’inizio poi, come in un gioco di prestigio, sparisce del tutto. Dal 54’ Kvaratskhelia: 6,5. E’ l’unico a creare pericoli all’Empoli: Berisha inizia un vero e proprio duello con lui, e lo vince a suon di parate.

Simeone: 5. Un gol, in fuorigioco, e poco altro al di là di una chiara ed evidente frustrazione che sembra avvolgerlo. I compagni, comunque, fanno fatica a pescarlo. Dal 54’ Zielinski: 5,5. Ci si aspettava da lui il cambio di passo. Che arriva solo a tratti.

Garcia: sv. Gli stessi errori di sempre a cui ne aggiunge altri. Infierire sarebbe poco elegante: è la società che dovrebbe intervenire. E non da oggi. Lascia Kvaratskhelia in panchina, cambia modulo, poi toglie Simeone, l’unico terminale offensivo di peso. Inoltre in difesa gioca con due giocatori di piede destro. 

10 al pubblico che non fa mancare alla squadra il proprio sostegno. 5 al club, che fa fatica a trovare decisioni adeguate. De Laurentiis che fa irruzione negli spogliatoi tra il primo ed il secondo tempo, non è di certo un bel momento: al presidente voto 5,5, si capiscono le buone intenzioni, ma il rispetto dei ruoli è fondamentale. In arrivo Tudor? E’ lui il prescelto? Occhio a Mazzarri.



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