Napoli è la città dove si mangia meglio, cucina e Maradona. La frase di Pino Daniele

Una classifica ha premiato Napoli come la città dove si mangia meglio al mondo, la mente porta subito alle cucine delle nonne partenopee, non a quelle dei ristoranti, le pizzerie gourmet alla moda, a quella delle friggitorie. L’arte culinaria é un po’ come il detto: “ogni scarrafone é bella ‘a mamma soja”, di “Danielana” memoria.

Ognuno elegge i suoi piatti del cuore secondo gli usi, le tradizioni che si tramandano. É un po’ come la lingua madre, il napoletano. Se c’é una cosa di cui si va fieri, come la squadra del cuore, la musica, le arti, i personaggi illustri, l’identità, Maradona e il dialetto, la cucina é sempre nei primi posti nella città partenopea. Per i napoletani è un vero testamento dell’animo, un patto con la coscienza “alimentare”.

Perché la cucina a Napoli é una cosa seria, un testamento familiare, una parola data, una promessa fatta, un patto da rispettare. Non ci sono semplici piatti per nutrirsi e basta, ma sono vere e proprie opere d’arte, da trasferire ai posteri, ai familiari. Tradizioni secolari che fanno di Napoli la città dove si mangia meglio, con buona pace dei ristoranti gourmet, degli chef stellati. A Napoli le vere stelle sono le mamme e le nonne in cucina e la testa della classifica è un premio pure per loro.