Mutu: “Chivu orgoglio rumeno, davvero non capite? Zenga stia zitto”

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Intervenuto nel podcast di GSP “2 la 1”, Adrian Mutu ha parlato di Cristian Chivu. L’ex attaccante ha speso belle parole nei confronti del connazionale, ma sottolinea la differenza enorme con l’attuale tecnico dell’Inter.

Perché dobbiamo essere in competizione? Perché dobbiamo fare paragoni? Perché Mutu e Chivu devono essere messi a confronto? Chivu è all’Inter, Mutu ha fatto il suo percorso. Io ne ho avuto uno diverso come allenatore. Quando portavo il Rapid nei play-off, nessuno mi chiedeva perché io fossi lì e Chivu allenasse l’Inter U16. Nessuno me lo domandava (ride).

Adesso invece, da quando Chivu allena la prima squadra dell’Inter, tutti mi chiedono di lui, come se fosse mio fratello o come se fossimo in gara uno contro l’altro.

Gente, la presenza di Chivu all’Inter è una cosa positiva per la Romania, davvero non lo capite? Se lui riesce lì, è un bene anche per me e per tutti gli allenatori rumeni. Parlo spesso con Cristi e continuo a credere che il suo successo sarebbe positivo per tutti noi, perché innalzerebbe il valore del calcio rumeno. L’ho anche felicitato — ha dichiarato Adrian Mutu durante il podcast di GSP “2 la 1”. — Certo che mi sarebbe piaciuto essere al posto di Chivu all’Inter, cosa credete, che vi menta? Tutti gli allenatori della Romania lo vorrebbero, e non solo quelli rumeni. Stiamo parlando della finalista della Champions League!

Io non ho avuto pazienza, volevo allenare subito. Ma ci sono grandi differenze. Cristi vive in Italia; a me non è mai piaciuto allenare i giovani. Non ho mai pensato di cominciare dall’U16 o da dove ha iniziato lui. E poi, provate voi ad allenare l’U13 in Romania! Lui era in Italia, attenzione. A un certo punto la Fiorentina mi ha sondato per affidarmi una loro squadra U23. È stata una chiacchierata, non un’offerta ufficiale”

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