Giampiero Mughini si è raccontato al Corriere della Sera, diversi gli spunti della sua chiacchierata con Aldo Cazzullo.
Giampiero Mughini si è raccontato a una lunga intervista al Corriere della Sera. Ve ne riportiamo solo alcuni stralci della lunga chiacchierata con Aldo Cazzullo. “I miei genitori si separarono? Una cosa che non succedeva mai: mariti e mogli si facevano le corna, ma restavano insieme. A Catania l’unico figlio di separati ero io. Pranzavo da mio padre tre volte al mese. Un giorno mi disse: lo sai che tua madre frequenta un altro uomo? Risposi: “Ne ha pieno diritto”. Avevo tredici anni”.
Poi prosegue su altri argomenti. “Maradona? Platini? Non sono stranieri. Maradona è il più grande calciatore napoletano. Platini è diventato grande in Italia”.
Togliatti? “Fu l’unico leader comunista a sopravvivere a Stalin. Lui, De Gasperi, Einaudi, Fanfani: giganti”.
E la Meloni? “Me la trovai davanti la prima volta che avrà avuto diciotto anni: non sbagliò una parola. Pure al governo ha iniziato bene; poi si è ingarbugliata. Anche a causa della sua squadra: se giocasse a calcio, sarebbe in serie C”.
Berlinguer? “Brava persona, comunista banale”.
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