Scomparso a 94 anni il giornalista e storico volto del TG4 che confessò pubblicamente di aver cambiato fede calcistica su invito del suo amico e datore di lavoro
È morto a 94 anni Emilio Fede, giornalista e storico direttore del TG4: tifoso della Juventus, ha più volte raccontato di aver cambiato fede calcistica, diventando un supporter del Milan per compiacere l’amico e datore di lavoro Silvio Berlusconi.
Morto Emilio Fede, direttore del TG4 fedelissimo di Berlusconi
Il mondo del giornalismo e della tv piange Emilio Fede, scomparso oggi a Milano all’età di 94 anni dopo una lunga malattia: siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto, Fede è stato uno dei volti che hanno segnato l’epoca d’oro della Fininvest e poi di Mediaset, ricoprendo per 20 anni (dal 1992 al 2012) il ruolo di direttore del TG4 di Rete 4. Dopo aver iniziato la carriera alla Gazzetta del Popolo di Torino ed essere approdato in Rai, dove arrivò a ricoprire un ruolo di primo piano come condurre il TG1, Fede divenne infatti il volto del berlusconismo in tv, cantore dell’epopea politica di Silvio Berlusconi fin dalla sua “discesa in campo” e poi megafono di Forza Italia.
I duetti con Brosio e l’imitazione di Guzzanti
Celeberrimi e indimenticabili durante l’epoca di Tangentopoli i duetti di Fede con l’inviato presso il Tribunale di Milano Paolo Brosio, vessato dal suo direttore in diretta tv, così come le sue sfuriate alla redazione in caso di errori o lentezze durante il Tg.
Nel corso degli anni la faziosità di Fede è stata messa alla berlina da numerosi comici e autori satirici: l’imitazione di Corrado Guzzanti ha di certo contribuito a rendere leggendario Fede in quanto personaggio televisivo.
Il tradimento della Juventus per il Milan di Silvio
Il legame con Berlusconi spinse Fede addirittura a tradire la sua fede calcistica. Lo stesso giornalista ha spesso raccontato i suoi trascorsi da tifoso della Juventus, poi abbandonata per amore di Berlusconi, che lo invitava a tifare per il Milan: una parabola che, secondo Fede, avrebbe compiuto insieme ad Adriano Galliani. “Era tifoso della Juventus, juventino fino al midollo come me. Poi per merito di Berlusconi siamo diventati entrambi milanisti“, svelò una decina di anni fa in un’intervista radiofonica a “La Zanzara”.
La simpatia per il Napoli
Dopo essere andato in pensione, Fede ha poi ammesso di simpatizzare per il Napoli: nel 2016 raccontò di avere l’abbonamento alle partite di campionato della squadra azzurra. “A Napoli sono sentimentalmente legato perché in questa città è nata mia moglie (Diana De Feo, giornalista e parlamentare scomparsa nel 2021, ndr). Ho amici storici, come l’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino – raccontò Fede -, e nuovi, come i tassisti con cui parlo fino alle tre del mattino di tutto, dalla politica al pallone. E poi Napoli è nel cuore anche di Berlusconi”.