Il tecnico del Cagliari ha presentato la sfida contro l’Hellas Verona in conferenza stampa, definendola una “finale”. Ha parlato di infortuni, della filosofia di gioco e del potenziale di Zé Pedro, Deiola e Rodriguez, caricando la squadra per un match cruciale. Le sue parole.
Alla vigilia dell’ottava giornata di Serie A, il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, ha incontrato la stampa per delineare le strategie e lo stato d’animo della squadra in vista della delicata sfida contro l’Hellas Verona. Le sue parole hanno dipinto un quadro di determinazione e consapevolezza, sottolineando l’importanza cruciale dell’incontro e la necessità di affrontare ogni partita con la mentalità giusta. Pisacane, inoltre, ha annunciato l’assenza di alcuni big della squadra.
Capitolo infermeria
Pisacane ha enfatizzato la natura decisiva della partita contro il Verona, definendola una “finale” in un campionato che il Cagliari sta vivendo come una serie di scontri diretti. Ha riconosciuto la solidità dell’avversario, evidenziando come l’Hellas Verona sia una squadra ben rodata: “Il Verona è una squadra collaudatissima perché lo scorso anno aveva lo stesso tecnico e ha fatto un campionato dove ha sofferto parecchio. Ha un organico per rimanere in Serie A, oggi ha un concetto collaudato e rinforzato. I giocatori si sono fatti apprezzare. Troveremo un avversario di tutto rispetto. È l’andata di una finale”. In vista di una sfida così importante, anche per la classifica, il Cagliari dovrà fare a meno di alcuni big: “Radunovic, Pintus e Di Pardo rimangono ai box. Si aggiungono Mina e Deiola. Yerry ha avuto un risentimento al bicipite femorale, non c’è la voglia di insistere e rischiamo di essere nel mezzo. Deiola lo abbiamo gestito, ma anche lì non bisogna avere questa frenesia che porta il giocatore a stare nel mezzo”.
Filosofia di gioco e mentalità vincente
Riguardo alla fase difensiva, Pisacane ha spiegato che l’impostazione tattica si adatta alle caratteristiche dei propri giocatori e, soprattutto, a quelle degli avversari, con particolare attenzione alla loro capacità di attaccare la profondità. Sul fronte offensivo, il tecnico ha ribadito l’importanza di non caricare i giocatori di eccessiva pressione nel momento della finalizzazione: “Il problema è non arrivare, ma bisogna creare queste occasioni. Contro il Bologna abbiamo creato dei problemi in base alla strategia che avevamo; mettendo più punti abbiamo creato di meno. I gol arriveranno quando meno te lo aspetti: sono regole non scritte che esistono da sempre”.
Il potenziale dei singoli: Zé Pedro, Deiola e Rodriguez
Pisacane ha dedicato parole significative ad alcuni elementi della rosa. Ha espresso piena fiducia in Zé Pedro, un giocatore proveniente da un contesto calcistico differente, che necessita di tempo per ambientarsi e mostrare appieno il suo valore senza il peso di aspettative eccessive. Per Alessandro Deiola, il tecnico ha manifestato una stima incondizionata, riconoscendolo come un esempio di dedizione e attaccamento alla maglia, un vero e proprio simbolo dello spirito combattivo del Cagliari. Infine, ha parlato di Rodriguez, un giovane talento che rappresenta il futuro del club. Pisacane ha sottolineato la necessità di accompagnare la sua crescita con attenzione, introducendolo gradualmente in campo per non comprometterne lo sviluppo, ma con la ferma convinzione che possa diventare un elemento fondamentale per i rossoblù.

