Dopo il primo colloquio della settimana scorsa tra l’ex ds della Lazio e l’ad rossonero, giovedì si replica e si entrerà nel vivo
Di nuovo faccia a faccia e occhi negli occhi, nove giorni dopo. Igli Tare e Giorgio Furlani si rivedranno nuovamente di persona domani – giovedì 24 – dopo il precedente incontro del 15 aprile. Quella volta si sapeva già in partenza che sarebbe stato un colloquio interlocutorio a prescindere, una sorta di preparazione a un summit ulteriore sicuramente più decisivo. Diciamo una partita a carte scoperte dove l’ex ds della Lazio e l’ad rossonero hanno messo sul tavolo idee, progetti e filosofia di lavoro. Ebbene, ora ci siamo. Per essere chiari: non è in programma uno sterminato elenco di riunioni preparatorie. Ci si attende che l’incontro di domani produca l’accelerata decisiva oppure allontani le parti.
prudenza
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L’appuntamento della settimana scorsa, durato oltre quattro ore, da quanto era filtrato era comunque andato bene. Ma, come ormai si è capito da tempo, il Milan ha scelto la strada della massima prudenza – ovvero della massima riflessione – prima di prendere la decisione definitiva. Il club ha da tempo capito come il ruolo del ds, che era stato “smembrato” ripartendolo fra diverse figure, sia centrale nello sviluppo e nella progettazione dell’area sportiva. Soprattutto dopo una stagione che lascerà evidentemente parecchie macerie sotto questo punto di vista. Tare in realtà è uno dei candidati della prima ora: prima del colloquio della scorsa settimana, aveva già incontro Cardinale e Ibrahimovic a Londra a inizio marzo e poi, dopo alcuni contatti telefonici con Furlani, si era appunto passati al primo vis a vis con l’ad rossonero. Il tutto, però, senza una particolare accelerata nonostante Tare sia l’unico senza contratto tra i nomi attenzionati dal Milan. Segno evidente che il Diavolo continua a lavorare su una short list di candidati e non su un solo profilo. Dall’incontro di domani, che anche stavolta non andrà in scena a Milano, si capirà di più. La fase dell’interlocuzione, in un modo o nell’altro, sta per concludersi.