Milan su Javi Guerra: offerta da 18 milioni per l’erede di Reijnders in mediana

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Già pronta un’offerta da 18 milioni più bonus per il mediano spagnolo classe 2003, che sta prendendo tempo col Valencia per il rinnovo

Alessandra Gozzini

Giornalista

Senza scomodare Lamine Yamal, in Italia per le vacanze, è un altro il giovane talento spagnolo che il Milan intende portare in Serie A. L’obiettivo è Javi Guerra, anche lui maglia della nazionale sulle spalle (quella dell’Under 21) e un buon senso del gol: già otto da mediano incursore del Valencia. La Spagna dei palleggiatori gli ha offerto un posto da titolare in due partite su tre nell’attuale Europeo di categoria: in campo dall’inizio contro Slovacchia e Romania, da subentrato contro l’Italia. Il Valencia è invece il club che lo ha fatto scoprire alla Liga: già contate 89 presenze. Occasioni che il Milan ha colto per osservarlo e maturare la convinzione di farne il nuovo Reijnders: ecco perché ha già ipotizzato una prima offerta da diciotto milioni più quattro di bonus, una base su cui costruire una trattativa serrata più avanti. Il Valencia chiederà almeno 25, i rossoneri andranno in parte incontro alle richieste spagnole e in parte no, perché la linea è chiara: nessuna spesa folle, senza accordi si passa al piano B. Guerra è oggi la prima opzione per quelle che sono le caratteristiche attuali e per il potenziale che potrà essere valorizzato in rossonero: il Milan vuole farne il nuovo Tijjani, cioè un centrocampista di qualità e gol che sostituisca l’olandese nella gestione di palla e nel conto delle reti. 

confronto

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Reijnders arrivò da Alkmaar per venti milioni più bonus – più o meno le cifre che oggi sono messe in preventivo per Guerra – con due anni di più e una carriera fin lì meno brillante. Tijjani non era ancora uscito dall’Olanda, non uno dei campionati europei più competitivi, e non era mai stato in nazionale Under 21. In arancione tornerà solo dopo essersi messo in luce con il Milan. Guerra è invece reduce da due stagioni da protagonista in Liga: un gol nel campionato d’esordio, quattro nella prima vera annata da titolare e tre in quella appena conclusa. Il conto può crescere a San Siro: in lui il Milan ha individuato l’incursore della mediana, il giovane che gli esperti Xhaka e Modric potranno lanciare verso la porta avversaria. Ecco come il centrocampo rossonero potrà interamente rinnovarsi: Xhaka riferimento centrale, Modric mezzala di qualità e leadership, più votato all’impostazione e meno allo scatto in avanti, Guerra altra mezzala, libero di inserirsi e seguire gli spazi che i grandi saggi del reparto gli apriranno. Se i primi due potranno portare esperienza, lo spagnolo riflette perfettamente la strategia del club: puntare sui giovani e costruirsi in casa un patrimonio tecnico di livello. Guerra non è una scommessa: ha già dimostrato le proprie qualità e il Valencia è pronto a passare all’incasso. Anche perché la trattativa per il rinnovo non è nel frattempo decollata: Javi ha il contratto in scadenza tra due anni, estate 2027, e i dialoghi per il prolungamento sembrano essersi interrotti. Particolare che gioca in favore del Milan. 

rapporti

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Rapporti Con il Valencia i rapporti sono buoni, grazie al canale aperto due estati fa con Musah: anche allora si arrivò alla stretta di mano senza troppe tensioni. A proposito: il centrocampista Musah può sempre rientrare nella rivoluzione di mezzo, anche una volta saltata la cessione al Napoli. Per lui potrebbero aprirsi altre piste, magari in Premier, campionato che può valorizzarne le innegabili doti di forza e dinamismo. Sempre che Allegri, valutandolo a inizio raduno, non decida che Yunus debba proseguire in rossonero. Intanto tutto su Guerra: una volta conclusi gli impegni sportivi (domani sera i milanisti interessati potranno osservarlo in Spagna-Inghilterra, quarti di finale dell’Europeo Under 21; finalissima, per chi ci arriverà, in programma il 28 del mese) anche la partita del mercato potrà entrare nel vivo. Il Milan è pronto all’investimento in doppia cifra, giustificato da età e talento. E senza rinnovo anche il Valencia dovrà cedere a qualche compromesso: intorno ai 20-25 milioni, tra parte fissa e variabile, l’affare si può chiudere. L’ingaggio è assolutamente nei parametri rossoneri. Guerra non esclude Xhaka, anzi: la società punta sulla combinazione tra giocatori fatti e giovani da formare. Una linea che verrà seguita anche negli altri reparti. Al centro il cambiamento è già in atto: Modric è di fatto rossonero. Xhaka si è promesso. E Javi Guerra avanza.



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