Milan su Hojlund, la mossa dello United: le cifre della trattativa

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Nell’amichevole con la Fiorentina Rasmus è rimasto per 90’ in panchina. Il Diavolo e gli inglesi sono vicinissimi a definire il prestito con diritto di riscatto, le cifre

Marco Guidi

Giornalista

L’orgoglio per un calciatore è importante, specialmente per un attaccante. Ma certe volte, quando la realtà ti travolge, forse sarebbe meglio mettere da parte la testardaggine, accettare le cose per come stanno e andare avanti per la propria strada, senza incaponirsi. Il Manchester United ha cercato anche ieri di farlo capire a Rasmus Hojlund. Come? Non facendogli giocare neppure un minuto a Old Trafford nell’amichevole contro la Fiorentina. Per giunta, proprio nel giorno della presentazione davanti al pubblico di casa di Benjamin Sesko, il nuovo centravanti da 85 milioni di euro che dovrebbe spingere Hojlund lontano da Manchester. Dove? Il Milan spera a San Siro. Il club rossonero è vicinissimo a definire con lo United l’intesa per il prestito del danese con diritto di riscatto. Ma perché l’operazione arrivi alle battute finali, serve appunto che l’attaccante ex Atalanta si convinca che il suo tempo con i Red Devils è finito. Senza questo primo punto, il trasferimento non s’ha da fare.

la situazione

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Come detto, a Manchester hanno aperto da giorni all’ipotesi del prestito, dopo un’iniziale riluttanza. Milan e United hanno così cominciato a discutere sulle cifre e la forbice tra domanda e offerta si è via via sempre più ristretta. Tra il costo del trasferimento temporaneo e il riscatto, l’affare si aggirerebbe intorno ai 40 milioni di euro, con il Diavolo che si accollerebbe per intero lo stipendio da quasi 4 milioni a stagione del danese, che in Inghilterra era arrivato due anni fa firmando fino al 2028 con un ulteriore anno di opzione. Ma il condizionale resta d’obbligo, perché nella testa di Hojlund resta fisso il pensiero di potersi giocare ancora le proprie chance a Old Trafford. Nonostante gli acquisti di Sesko e Cunha (ieri schierato da centravanti al suo posto per 90’) e la permanenza di Zirkzee, tutti attaccanti che nella testa del tecnico portoghese, Ruben Amorim, sono davanti nelle gerarchie a Rasmus. Dovesse rimanere a Manchester, Hojlund dovrebbe compiere una rimonta titanica sui tre compagni di reparto. Vista da fuori: quasi un miracolo. Anche perché l’entusiasmo dei tifosi per l’acquisto di Sesko è palpabile, da Old Trafford ieri ai social network.

i rossoneri

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Il Milan – contando sempre sullo United e sul lavoro certosino di un intermediario vicino al Diavolo – proverà a convincere Hojlund sul trasferimento a Milano in settimana, ma non aspetterà all’infinito. Il gol di ieri nel test di Dublino contro il Leeds ha confermato ad Allegri e alla dirigenza che si può contare su Santiago Gimenez nel caso la nuova punta non arrivi prima dell’inizio della stagione (domenica prossima il debutto in Coppa Italia con il Bari), ma tempi lunghi comportano anche rischi maggiori. L’opzione danese, infatti, è la preferita in via Aldo Rossi, sia per logiche tecniche che economiche, ma più si va in là e più spazio si dà a qualche concorrente, magari disposto a pagare subito il cartellino del giocatore (ovviamente lo scenario non lascerebbe indifferente lo United, che monetizzerebbe così l’addio dell’attaccante senza aspettare un eventuale riscatto), di inserirsi.



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