Milan senza la n.9, aspetta Vlahovic? Dalla maledizione di Inzaghi a Jovic

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Per la prima volta nella storia il Diavolo resta con il numero 9 non assegnato. Da anni il Diavolo non riesce a trovare un centravanti all’altezza

La figura del numero 9 al Milan è diventata quasi mitologica. Da anni il Diavolo non riesce a trovarne più uno all’altezza della situazione e non che non ci abbia provato. Per quest’anno il club rossonero ha deciso di rinunciare: nessuno della rosa ha preso questa maglia sulla quale sembra gravare ancora la maledizione di Pippo Inzaghi. Quest’ultimo è stato l’ultimo degno rappresentante di una storia lunga e gloriosa.

Da Jovic a nessuno: il Diavolo cerca 9

L’ultimo numero 9 del Milan è stato Luka Jovic. 47 presenze totali in rossonero e 13 reti: non numeri da bomber straordinario per un giocatore che a 27 anni è finito oggi all’AEK Atene nel tentativo di rimettere in piedi la propria carriera. Nel frattempo quella maglia non ha avuto più nessun padrone, nonostante l’importante campagna acquisti condotta da Tare e l’arrivo di un calciatore di qualità come Nkunku.

In cento anni e passa di storia, non era mai accaduto al Milan di iniziare una stagione senza il numero 9. Anzi, spesso e volentieri questa maglia è stata indossata da campioni che nel tempo hanno contribuito ad incrementarne il fascino. Basti pensare ai vari Nordahl, Altafini, Sormani, Van Basten per citarne alcuni. Eppure oggi gli oneri sono superiori agli onori. Occorrono spalle larghe per accettare la sfida.

La maledizione di Pippo e il lungo elenco di flop

Dopo Pippo Inzaghi c’è stato un vuoto praticamente totale. Un flop dietro l’altro tra Matri, Torres, Destro, Luiz Adriano, Lapadula, André Silva, Higuain, Piatek, Mandzukic e Jovic. L’unica parentesi che ha funzionato è stata quella di Olivier Giroud che qualche gol pesante lo ha segnato compresa la doppietta nel derby scudetto contro l’Inter. Se in rosa un elemento del genere manca, diventa chiaro che va ricercato sul mercato. Da qui l’idea Dusan Vlahovic, uno che potrebbe rinverdire le statistiche del passato sebbene alla Juventus non sia stato un campione di continuità.

Il nome lo ha fatto Max Allegri ma è rimasto inascoltato da Furlani e company. Lo stesso mister a chi gli ha chiesto come avrebbe voluto far giocare Nkunku ha risposto di non saperlo. Un segnale, chiaro ed evidente, di un acquisto fatto senza particolare condivisione con lo staff tecnico. Anche da questi passaggi si vede la grandezza in un club. E il Milan grande ci vuole ritornare: ma può riuscirci senza un grande numero 9?

Milan senza la n.9, aspetta Vlahovic? Dalla maledizione di Inzaghi a Jovic

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