Il club ha rinnovato in anticipo entrambi (per lo statunitense manca solo l’annuncio), ma in vista di un’altra lunga estate caldissima sono loro le vere certezze della squadra
Christian Pulisic e Tijjani Reijnders, sempre loro. C’era una volta il Milan che pendeva a sinistra, con le scorribande di Theo e Leao. Oggi ce ne è un altro, con in copertina i faccioni di Capitan America e Oranje Tiji. A confermarlo il successo in rimonta sul bel Como di Fabregas. «Ci hanno battuto con due momenti di magia di calciatori che valgono 60 milioni», il commento eloquente di Cesc. Quei due giocatori sono proprio Pulisic e Reijnders. E non a caso il Diavolo si è affrettato a definire il rinnovo di entrambi. Già ufficiale quello di Reijnders fino al 30 giugno 2030, mentre per Pulisic l’accordo c’è, manca solo l’annuncio: sarà sino al 30 giugno 2029.
Goleador
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Lo spot del nuovo Milan targato Chris e Tiji è la rete del pareggio: Reijnders con una palla telecomandata nello spazio trova in area Pulisic che, pur arrivando in diagonale, riesce con il piede debole a disegnare una traiettoria angolatissima a superare Butez sul secondo palo. Nono gol in campionato per Capitan America, sono 15 in tutte le competizioni: già eguagliato il suo primato stagionale. Pulisic è il cannoniere del Milan 2024-25 e alle sue spalle chi c’è? Proprio Tijjani, a cui lo statunitense manda i ringraziamenti per l’assist: «È un grande giocatore». Poi anche l’olandese sale a quota nove in Serie A, con la rete della vittoria. Reijnders sfrutta il passante intelligente di Abraham e beffa il portiere aprendo il piatto alla sua maniera. Sono 13 i gol in stagione: niente male per un centrocampista che non si era mai spinto in doppia cifra.
Leader
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Tiji non aveva neppure segnato e regalato un assist nella stessa partita di campionato. Gli sono valsi il premio di migliore in campo della Lega di Serie A per la sesta volta in questa stagione: primatista del Milan per distacco. Il secondo chi è? Naturalmente Pulisic con tre. Eppure Reijnders non può dirsi soddisfatto. L’annata rossonera è ancora lontana da come se la immaginavano tifosi e addetti ai lavori. «Perché siamo così indietro in classifica? È qualcosa che ci fa soffrire. Facciamo troppi errori individuali e se sei al Milan non può succedere». Pulisic ha anche un’altra chiave di lettura: «Sentiamo tante voci sul futuro dell’allenatore e della dirigenza e non è facile per noi. Però abbiamo vinto due partite di fila: arrivare tra le prime quattro sarà molto difficile, ma ci proviamo, la squadra ha tanto talento». Parole positive, da leader. «Il Milan è il club della mia vita al 100%, qui sono felice». Sentimento reciproco.
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