Dopo le visite mediche e l’idoneità sportiva, il croato si è diretto in sede dove lo attende un contratto di un anno con opzione per il secondo. Salta però la visita a Milanello: programma troppo fitto, se ne riparlerà il 4 agosto
Il primo giorno milanese di Modric rispecchia bene la sua estate: frenesia più o meno continua tra Mondiale per club, un elenco lungo così di saluti strappalacrime col mondo blanco e il percorso che l’ha portato ad abbracciare quello rossonero. Tante cose di cui occuparsi, proprio come nella giornata odierna, iniziata a bordo di un volo privato che l’ha recapitato nello scalo privato di Malpensa. Atterraggio alle ore 11.23, con tutta la consueta trafila di “iniziazione” davanti a sé – visite mediche, idoneità sportiva, firma sul contratto in sede – e un programma talmente fitto (da svolgere obbligatoriamente entro la giornata odierna) da non riuscire a esaurirlo tutto: all’appello è mancata infatti la tappa di Milanello, dove il croato intorno all’ora di cena avrebbe dovuto passare per salutare squadra e allenatore prima di tornare a Malpensa e partire per le vacanze. Nulla da fare, il primo faccia a faccia con i suoi nuovi compagni andrà in scena ai primi di agosto, quando la squadra sarà rientrata dalla tournée in Oriente.
“carico”
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Quando si sono aperte le porte scorrevoli di Malpensa Prime, è apparso un uomo sereno. E quindi sorridente. A suo agio, insomma. Completo blu, polo e sneakers bianche, prima di infilarsi in macchina si è trattenuto qualche secondo con i giornalisti che lo aspettavano (diverse troupe tv estere, fra cui una croata): “Sono molto felice di essere qui, mi aspettano grandi sfide, avrò tempo per parlare di tutto questo”. E poi, subito in autostrada in direzione Milano, verso la clinica La Madonnina per le visite, dove è arrivato poco dopo le 12.30. Di fronte alla struttura sono arrivati per salutarlo parecchi tifosi mentre i canali social rossoneri postavano altre parole del croato: “Ciao a tutti tifosi milanisti, sono appena arrivato a Milano e sono molto felice e carico per un iniziare un nuovo capitolo della mia carriera”. Molto carico: una definizione che piacerà parecchio al popolo milanista. Tifosi gonfiati nel numero col passare dei minuti e tifosi anche davanti al Centro Ambrosiano, dove gli è stata certificata l’idoneità sportiva. Dopo di che, un salto veloce all’hotel Melia – il campo base a due passi da San Siro dove il Milan va in ritiro prima delle gare casalinghe -, un altro sorriso alla gente rossonera (“Sono pronto ed emozionato”) e poi il clou della giornata, ovvero l’ingresso a Casa Milan per la firma. Altro bagno di folla (“Perché il Milan? Perché è un grande club”, ha detto Luka a un tifoso) e autografo sul contratto annuale, con opzione per una seconda stagione, da 3,5 milioni. Il programma si conclude così, senza il blitz a Milanello, dove lo attende la sua nuova maglia numero 14. Appuntamento, allora, al 4 agosto: Allegri e compagni non vedono l’ora di dargli il benvenuto.