Milan mercato, la trattativa con la Roma per Abraham e i rinforzi in difesa

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Il nuovo uomo mercato dovrà valutare i casi delle due stelle, reduci da una stagione difficile. Per Tammy servirà trattare con la Roma

Marco Guidi

Giornalista

I rinnovi di Maignan e Theo, le valutazioni sulla rosa, i ragionamenti sul mercato in entrata e in uscita, oltre ovviamente alla questione allenatore. Negli incontri per scegliere il nuovo direttore sportivo del Milan, finiscono inevitabilmente sul tavolo anche le idee sulla costruzione della futura squadra. Igli Tare spiegherà le sue a Giorgio Furlani tra oggi e domani. A cominciare, come detto, dalla situazione dei due top con il contratto in scadenza nel 2026. Prolungare l’accordo o valutare eventuali offerte per il portiere e il terzino sinistro? Molto dipenderà dal budget messo a disposizione dalla società e dalle richieste dei due francesi. Ciò che logicamente tutti a Casa Milan vorrebbero evitare è l’addio a zero tra un anno. Con Maignan un’intesa era stata trovata a inizio 2025 (circa 4,5 milioni a stagione fino al 2028), ma le prestazioni di Mike – ben poco Magic in alcune occasioni – hanno fatto poi emergere i dubbi. Con Hernandez, invece, il dialogo si è interrotto da tempo e chissà se riprenderà. Indicativamente, i due sarebbero pure pronti a restare, ma il Milan può accontentare le loro pretese dopo gli alti e i bassi dell’ultimo periodo? 

Priorità

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I punti interrogativi sono molteplici anche allargando il discorso al resto della rosa. Ma tra gli addetti ai lavori, è opinione comune che la difesa sia il primo reparto da sistemare, nonostante nelle ultime due sessioni di mercato siano sbarcati a Milanello Pavlovic, Emerson Royal e Walker. L’inglese, tra l’altro, è in prestito, ma il suo riscatto dal City per 5 milioni adesso non è affatto scontato. Anzi, con un Milan fuori dalla prossima Champions lo scenario più probabile diventa il ritorno a Manchester. Ne consegue che a destra un terzino o un braccetto (nel caso si passi con costanza alla difesa a tre) siano quasi una necessità. Ma la stagione ha anche raccontato come il pacchetto dei centrali (Gabbia, Thiaw, Tomori e Pavlovic) sia migliorabile con il mercato: Tare alla Lazio portò De Vrij, Luiz Felipe, Hoedt, Acerbi e Gila a costi contenuti, chissà che se dovesse ricevere l’incarico non provi un colpo a sorpresa. 

Gol in mediana

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A centrocampo, si cercheranno invece gol alternativi a Reijnders. Se nel 2023-24 Loftus-Cheek aveva garantito un bottino niente male (10 reti tra campionato e coppe), nell’annata in corso il reparto è entrato nel tabellino marcatori praticamente solo con l’olandese. Fofana (un gol), Musah (0), Terracciano (0), Bondo (0 da quando è arrivato da Monza), Loftus (0) e Bennacer (0, prima di andare a Marsiglia) gli altri. 

L’attacco

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Al netto di possibili offerte, il reparto con più certezze è quello offensivo. Pulisic e Leao sono top, su Gimenez si sono investiti 28,5 milioni appena tre mesi fa. Vanno definite piuttosto le alternative. Partendo dal centravanti alternativo al messicano. Abraham sta facendo bene, ma per tenerlo a Milano servirà trattare con la Roma l’acquisto, dopo l’anno in prestito. Chissà che non diventi la prima missione di un Tare fresco di nomina…



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