Milan-Lazio, Conceiçao nel 1999: quella frase shock

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L’allenatore rossonero nel momento più duro ritrova la sua ex squadra: ha un conto in sospeso con Zaccagni ma tre anni fa, contro la Lazio di Sarri, vinse lui

Luca Bianchin

Giornalista

Milan-Lazio per Sergio Conceiçao è una macchina del tempo, non una partita. Un viaggio doloroso. Questo incrocio di inizio marzo arriva nel momento peggiore dei suoi due mesi milanisti – due mesi? sembrano venti – e anche in passato “Milan contro Lazio” gli ha dato brutti ricordi. Conceiçao da laziale segnò all’Inter, non al Milan: nel suo primo campionato di Serie A, tre gol su cinque all’Inter di Moratti. A fine stagione, soprattutto, Sergio perse il duello-scudetto con il Milan al punto che in estate, il 25 luglio 1999, dichiarò: “In Italia c’è una squadra che mi sta antipatica, il Milan. Noi avevamo dimostrato di essere i più forti e loro ci hanno soffiato lo scudetto. Credo che questa rabbia servirà a tutti per vincere il prossimo campionato”. Un classico Conceiçao: amaro ma competente. La Lazio, dieci mesi dopo, diventò campione d’Italia.

conceicao 1999 milan lazio

sergio, eriksson e…

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La vita ti fa cambiare prospettiva e ora Sergio è seduto sull’altra panchina. L’uomo però è lo stesso. Nel 1996, quando non fu convocato all’Olimpiade dal Portogallo, restò due giorni nella sua stanza, cupo, senza voglia di parlare. La stessa incapacità di accettare la sconfitta di questi anni. Il Conceiçao laziale del resto era già un uomo formato, aveva gli stessi principi ma una vita più semplice. Il rapporto con il suo allenatore, Sven-Goran Eriksson, era ottimo e gli equilibri di quella squadra funzionavano: tante personalità forti e un allenatore che non si arrabbiava mai. Se pensate sia l’esatto contrario di quello che succede al Milan ora, siete in buona compagnia.

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la vittoria con sarri del 2022

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I suoi ricordi recenti, per fortuna, sono migliori. Sergio Conceiçao si è guadagnato il Milan anche eliminando la Lazio di Maurizio Sarri dall’Europa League 2021-22: negli scontri diretti con le italiane ha sempre vinto lui, tranne quella volta contro l’Inter nel 2023. Sono passati tre anni, quasi esatti, e alcuni dei protagonisti tornano in questa storia. Taremi, che segnò il primo gol al ritorno del Porto all’Olimpico, vive a Milano ma gioca nell’altra squadra. Zaccagni, che segnò il primo gol all’andata, ha preso il numero 10, è diventato capitano, ora è il leader della Lazio. In questa domenica sera milanese, correrà sulla fascia, a due passi da Conceiçao. A volte, ci si rivede.



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