Dusan chiederà una buonuscita alla Juve e per i rossoneri dovrebbe comunque tagliarsi lo stipendio. L’alternativa è Boniface
Le priorità restano quelle di individuare due terzini titolari e di chiudere l’operazione Jashari, ma il Milan non ha accantonato la pratica relativa all’attaccante… da Milan, un uomo d’area da una quindicina di gol che entri in concorrenza con Gimenez per la maglia da titolare. E il nome di Dusan Vlahovic, se dovessero verificarsi determinate condizioni economiche, resta in alto nella lista delle preferenze rossonere. Perché il serbo ha il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno e perché le possibilità che lasci Torino questa estate, piuttosto che vivere altri mesi da separato in casa, possono impennarsi da un momento all’altro.
i nomi per l’attacco
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L’ex viola non è l’unica opzione perché il Diavolo ha chiesto informazioni anche su Boniface del Bayer Leverkusen e Jackson del Chelsea. Il primo costa quaranta milioni più una decina di bonus, mentre la punta dei Blues ha una valutazione ancora maggiore. Ecco perché occorre tenere ben presente l’evoluzione della vicenda Vlahovic, attualmente in vacanza dopo il Mondiale per Club. Un mese fa Dusan ha detto no al Fenerbahçe; altre proposte giudicate interessanti non sono arrivate. Il rinnovo con la Signora? Se non impossibile, quanto meno… improbabile tanto è vero che l’entourage del calciatore, constatate le opposte vedute sull’argomento, si è limitato a contatti telefonici con il club e ha evitato un viaggio a Torino, con tanto di possibile faccia a faccia chiarificatore.
i problemi della juve
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Tra 9 giorni, quando la Juventus si ritroverà alla Continassa la situazione diventerà ancora più chiara e far coesistere nello stesso spogliatoio Jonathan David, (magari) Kolo Muani (o un altra punta) e Vlahovic sarà complicato. Lo sanno bene Comolli e i suoi collaboratori che sono alla ricerca di una soluzione. L’obiettivo è monetizzare la partenza di Dusan, ma l’ingaggio da 12 milioni netti del serbo non incoraggia le pretendenti. E poi c’é Vlahovic che vuole una grande piazza per ripartire. Perché alla Juventus non è andata come si aspettava a livello di trofei (solo uno, la Coppa Italia 2023-24) e di gol (58 in 145 presenze). Il Milan senza dubbio è una opportunità che lo stuzzica anche se i rossoneri non giocheranno le coppe europee. Il legame con Allegri è forte e i due si sono sentiti anche dopo l’addio di Max alla panchina bianconera. A volte il tecnico lo ha mandato in panchina o lo ha sostituito, ma Dusan stima Max e sarebbe contento di tornare a lavorare con lui.
le condizioni del milan
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Qui però entrano in ballo le questioni economiche. Perché il Diavolo non intende fare un investimento importante per averlo e perché uno stipendio in doppia cifra è impensabile per i conti rossoneri. Due le condizioni necessarie affinché il matrimonio si consumi: 1) che Vlahovic si svincoli dalla Juve o vada via a prezzo di saldo (in entrambi i casi con una buonuscita); 2) che accetti un ingaggio dimezzato al quale aggiungere bonus legati alla vittoria del campionato e (magari) della classifica dei bomber. Intavolare un’operazione ora è prematuro, ma tra una ventina di giorni le condizioni potrebbero essere diverse e i margini di manovra maggiori. Ecco perché i contatti con Boniface vengono tenuti vivi, ma il nome in alto nella lista resta quello di Dusan. Allegri lo reputa perfetto in un tridente con Pulisic e Leao. Quest’ultimo è stato accostato dall’Equipe al Psg, ma in via Aldo Rossi lo considerano centrale nel progetto. Se poi avesse al suo fianco Vlahovic…
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