Milan, il piano di Allegri per essere subito al top

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I rossoneri potranno sfruttare la freschezza atletica: a differenza di Inter e Juve impegnate negli Usa Il tecnico vuol costruire un gruppo forte fin dai primi allenamenti

Andrea Ramazzotti

Giornalista

Allegri vuole un Milan subito al… Max. Niente sconti, niente partenze soft. C’è da cancellare un 2024-25 che il Diavolo ha chiuso all’ottavo posto, mai in corsa per lo scudetto e fuori dalle prossime coppe europee. Vietato sbagliare di nuovo. L’assicurazione per i tifosi rossoneri è il tecnico di Livorno: ha scelto di tornare a Milanello perché crede fortemente in un progetto biennale che, in caso di risultati positivi, può essere allungato anche fino al 2029. In più Max ha una voglia di riscatto incredibile dopo una stagione da spettatore e il modo in cui si è chiuso il 2023-24 con la Juventus ovvero con il successo in Coppa Italia, ma anche con l’esonero.

doppie sedute

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Allegri ha anticipato di qualche giorno il via che prima del suo arrivo era fissato intorno al 9 luglio. Adesso invece il ritrovo dei giocatori per i test è previsto per venerdì 4 e sabato 5, mentre domenica 6 tutti a dormire a Milanello perché la mattina di lunedì 7 ci sarà il primo allenamento, seguito da quello pomeridiano. Max “viaggerà” a una media di due sedute al giorno: terrà presente il grande caldo per fissare l’orario d’inizio del lavoro nel centro tecnico di Carnago, ma non intende fare troppe concessioni. Bisogna abituarsi a soffrire, a tenere duro, a dare il massimo anche durante la settimana. Perché non avere le coppe europee agevolerà la preparazione delle gare di campionato, ma certo Max non sarà tenero nelle sedute autunnali e invernali, mentre le altre big saranno impegnate a giro per l’Europa.

lavoro a gruppi

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I nazionali, che al termine dello scorso campionato hanno giocato qualificazioni ai Mondiali o Nations League, si aggregheranno con qualche giorno di ritardo, ma ci saranno tutti quando il 19 il charter del Milan decollerà per la tournée in Asia e Australia. Prima però sono previste quasi due settimane “piene” di lavoro a Milanello. Scontato che durante questo periodo venga fissata almeno un’amichevole contro un avversario soft perché certo il primo test non sarà quello di Singapore contro l’Arsenal del 23. E pazienza se i nuovi acquisti (compreso Modric, che dopo il Mondiale per club con il Real farà un po’ di vacanze) arriveranno più tardi. La base atletica e di gioco l’ex allenatore della Juve la darà fino dal primo giorno. Chi arriverà dopo si metterà in pari.

vantaggio

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Quando il Milan inizierà ad allenarsi, l’Inter e la Juventus magari saranno ancora impegnate nel Mondiale per club negli Stati Uniti. Poi sia i bianconeri sia i nerazzurri dovranno staccare la spina per far rifiatare i calciatori, provati da una stagione infinita. Chiaramente né Chivu né Tudor hanno fissato la data della ripresa della preparazione per il 2025-26. Il Diavolo sotto questo aspetto ha un bel vantaggio, almeno a livello di freschezza nelle prime due giornate di campionato: ecco perché non sono ammesse distrazioni. Alle squadre che hanno chiuso la scorsa stagione avanti, bisogna lanciare subito un messaggio. Forte e chiaro.

regole e obiettivo

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Con un dirigente dell’esperienza di Tare, abile a “proteggere” lo spogliatoio ma anche a far rigare tutti dritti, e con in panchina il tecnico italiano in attività che ha vinto più scudetti di tutti, quello che è successo nel 2024-25 va resettato fin dal primo giorno. Massima attenzione agli orari, al peso, alle regole che ogni spogliatoio ha (e che saranno rispettate in maniera ferrea). I giocatori per le vacanze hanno ricevuto un programma di lavoro perché Allegri e il suo staff si aspettano che si presentino non in condizioni fisiche già ideali, ma comunque in un buon stato di forma. Come tutti i professionisti. Il traguardo che verrà fissato sarà quello di riconquistare la qualificazione alla Champions League. Si tratta… del minimo sindacale e non a caso nel contratto di Max non c’è un premio per l’ingresso nella principale coppa europea 2026- 27. Anche ai giocatori questo concetto sarà chiarito in modo netto e perentorio. Sia dalla società, con l’ad Furlani e il ds Tare in prima linea, sia soprattutto da Allegri. Il Milan ha fretta di ripartire e di ritornare in alto.



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