Il Milan in attesa di definire i colpi lavora alle uscite. In bilico anche quelli di ritorno a Milanello, da Bennacer a Okafor e Adli
Reijnders è già negli Stati Uniti con il Manchester City ed è pronto a debuttare nel Mondiale per club con la formazione di Guardiola. Per lui il Milan è già un ricordo. Altri rossoneri tuttora in rosa o destinati a tornare dai prestiti dopo il 30 giugno, devono ancora trovare una sistemazione perché il club e Allegri non li ritengono fondamentali per la prossima stagione. A maggior ragione perché l’organico non sarà troppo allargato visto che le competizioni saranno solo tre (campionato, Coppa Italia e Supercoppa italiana) e nelle coppe europee i rossoneri saranno spettatori.
in uscita
—
L’esperienza di Theo Hernandez al Milan è arrivata ai titoli di coda. A meno di colpi di scena, non andrà all’Atletico Madrid e dovrà trovare un’altra sistemazione. Il Milan spera che Simone Inzaghi e l’Al Hilal tornino alla carica dopo la fine del Mondiale per club, quando magari il francese avrà capito durante gli allenamenti a Milanello che non rientra nel progetto. A quel punto i soldi arabi potrebbero sembrare… più allettanti rispetto alla prospettiva di attendere un’offerta importante dall’Europa. Una conclusione più rapida, in via Aldo Rossi, sperano l’abbia la vicenda legata a Musah, a un passo dal trasferimento al Napoli. E invece l’operazione ha avuto un rallentamento: gli azzurri non vogliono andare oltre quota 25 compresi i bonus. Il Diavolo ne chiede qualcuno in più. Può saltare tutto? L’entourage dell’americano ha fiducia e anche i dirigenti rossoneri in fondo sperano che non ci siano sorprese. Prima di investire, infatti, serve far cassa: la cessione di Reijnders (57 milioni più 15 di bonus) e di Pellegrino (al Boca per 3,5 milioni), abbinate al riscatto di Kalulu da parte della Juve (14 più 3 di bonus), non bastano. Vanno invece cercate offerte per Emerson Royal che a gennaio, prima dell’infortunio, era stato nel mirino del Galatasaray. Difficile che qualcuno investa gli oltre 11 milioni per evitare ai rossoneri una minusvalenza. Più semplice un prestito con diritto di riscatto. Anche Chukwueze viene da una stagione deludente anche se sicuramente migliore rispetto al brasiliano: sul nigeriano ex Villarreal era stato investito molto, ma nel complesso non ha convinto. Lui spera di restare, ma non è detto che vada così: se arrivasse una proposta, il club di proprietà di RedBird la ascolterebbe con attenzione. Diverso il discorso per Loftus-Cheek che in mezzo al campo con la sua fisicità può essere utile. Ad Allegri piace. Scontata almeno una partenza in difesa: Thiaw piace in Germania, in particolare al Leverkusen, mentre Tomori ha estimatori in Premier. Per l’addio serve il via libera dei diretti interessati e l’inglese a gennaio ha rifiutato Juventus e Tottenham per restare…
Di ritorno
—
Un discorso a parte lo meritano i giocatori che, prestati nel 2024-25, rientreranno alla base perché non riscattati. Il Milan è felice di riavere Saelemaekers: la poliedricità del belga è molto apprezzata da Allegri. In questo momento, arretrando il suo raggio d’azione come Max ha fatto con Cuadrado alla Juve, potrebbe essere lui il terzino destro titolare. L’ex giallorosso partirà solo in caso di offerta importante. In Inghilterra ha estimatori. Bennacer non è stato acquistato dal Marsiglia, ma De Zerbi lo terrebbe volentieri. Il problema? Lo stipendio da 4 milioni netti dell’algerino, che spinge i francesi a chiedere uno sconto sui 12 pattuiti per il riscatto. L’Al Duhail, che vorrebbe Ismail, non è una priorità per il centrocampista. Adli tornerà dalla Fiorentina: Pioli lo ha già allenato proprio a Milanello e l’ha fatto giocare pochissimo nel 2022-23 e solo un po’ di più nel 2023-24. Non abbastanza per spendere 10,5 milioni e tenerlo in riva all’Arno. Complicato trovare un acquirente per Okafor che al Napoli ha fatto da spettatore. E pensare che a gennaio il Lipsia era disposto a prenderlo in prestito e a riscattarlo per 25 milioni… In cerca di una destinazione anche Pobega (che il Bologna rivorrebbe in prestito) e Colombo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA