Il difensore rossonero, ospite al “Premio Amico dei Bambini”, mostra comprensione verso il francese dopo il rosso in Champions: “Ha il Milan nel cuore, oltre a tutto il nostro appoggio”
Il Feyenoord è già dimenticato. O quantomeno, Matteo Gabbia prova a lasciarselo alle spalle. Ospite al “Premio Amico dei Bambini” a Sesto San Giovanni, il difensore del Milan analizza lucidamente l’eliminazione dei rossoneri dalla Champions League: “L’ultima serata di Champions non è stata facile, ma ci siamo confrontati e tutti abbiamo capito che l’unico modo per superarla è lavorare mettendo il massimo in quello che facciamo. La stagione è ancora lunga, ci sono campionato e Coppa Italia. E l’obbligo morale di dare tutto: per noi e per i tifosi che ci seguono sempre. Non possiamo essere soddisfatti di questa stagione, non c’è stata continuità, ma è giusto che i discorsi che ci siamo fatti rimangano negli spogliatoi”.
in difesa
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E per Theo Hernandez, protagonista in negativo dell’eliminazione del Diavolo, Gabbia ha solo parole al miele: “Si è scusato, ma dal mio punto di vista nemmeno avrebbe dovuto farlo. So bene quanto tenga a questa maglia ed è chiaro che fosse giù di morale, ma è un nostro patrimonio. Un nostro campione. Ha avuto una serata storta come ne ha avute in passato. Theo ha tutto il nostro appoggio, vogliamo farlo stare bene. Lui ha il Milan nel cuore e sicuramente lo dimostrerà. Il Feyenoord? Tante partite che vengono considerate più semplici portano difficoltà. Ma è giusto che ci guardiamo allo specchio e ci prendiamo le nostre responsabilità, io in primis a Zagabria. È normale che in una stagione ci siano degli alti e dei bassi”. Infine un punto sul tecnico del Milan: “Conceiçao è molto sincero, ci dice in cosa dobbiamo migliorare e lo sappiamo. So cosa vuole da noi e cerco di seguirlo. Anche Ibra è sempre al nostro fianco, ci parla facendoci capire il suo punto di vista”.
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