Milan-Feyenoord, Van Basten: “Theo Hernandez è un biscottaio”

allgossip9@gmail.com
8 Min Read

Marco Van Basten ha detto la sua sull’eliminazione del Milan dalla Champions League da parte del Feyenoord, riservando un commento particolare nei confronti di Theo Hernandez.

Kenneth Malandrin

Sul calare della triste serata di San Siro, che ha visto il Milan pareggiare col Feyenoord e dire addio anzitempo alla Champions League, ha parlato della gara anche Marco Van Basten.

Il Cigno di Utrecht, ora opinionista per Ziggo Sport, si è espresso con toni tanto duri quanto sarcastici all’indirizzo di Theo Hernandez, reo di essersi fatto espellere al 51′ per una simulazione che gli è costata il secondo giallo.

[an error occurred while processing this directive]

Queste le parole di Van Basten sul match:

“Un momento meraviglioso per il Feyenoord e per il calcio olandese, ed è giusto così. Guardando la squadra del Milan, capiamo quanto abbia giocato male. Con tutte quelle defezioni e con gli infortuni che ha avuto, il Feyenoord si è comunque battuto per passare al turno successivo. Meritano i complimenti.”

Sul terzino francese, il tre volte pallone d’oro si è invece espresso in questi termini:

“Theo Hernández è proprio un “biscottaio” di prima categoria. Appena prima dell’intervallo ha avuto un alterco con Hadj Moussa, dal quale si poteva capire che è facilmente infiammabile. È molto semplice approfittare di ciò.”

Van Basten affibbia a Theo Hernandez l’appellativo “koekenbakker”, che in olandese si traduce letteralmente come “fornaio di biscotti”. Nonostante non rimandi direttamente a una figura negativa, nel contesto calcistico e nel linguaggio colloquiale koekenbakker assume un significato figurato piuttosto negativo, andando ad qualificare un personaggio che commette errori grossolani, è ingenuo, incapace o combina pasticci.

Milan-Feyenoord, la sintesi del secondo tempo

—  

Dopo un gran primo tempo a rimettere in pieno equilibrio la gara ci pensa Theo Hernandez. Il terzino francese simula un fallo da rigore nell’area del Feyenoord al 52° minuto, ma il giudice di gare se ne accorge ed estrae il cartellino giallo. Era il secondo della serata per Theo. Il francese viene espulso e adesso per il Milan diventa complicato attaccare come prima.

Scelta ingenua di Theo Hernandez in una gara così decisiva per i rossoneri. Il giallo preso nel primo tempo era già un cartellino pesante perché gli avrebbe fatto scattare la squalifica per la prossima gara di Champions League.

Dopo l’uscita del terzino francese il Milan si è completamente spento. Zero occasioni pericolose fino al 70° minuto, quando Conceicao decide per una doppia scelta conservativa. Scelte che hanno lasciato dubbiosi tutti i tifosi a San Siro. Fuori Pulisic per Bartesaghi, ma soprattutto fuori Gimenez per Fofana.

Il pareggio del Feyenoord: 1-1 di Carranza

—  

Appena effettuati i cambi il Feyenoord si è subito reso pericoloso e ha trovato la rete del pareggio, ma anche del passaggio del turno.- Al 74′ segna Carranza. Hugo Bueno, che stava per uscire, crossa bene da sinistra. Carranza, mai pericoloso, svetta di testa su tutti e fa l’1-1.

Il Milan vuole rimanere in Champions League

—  

Al 78′ il Milan si riaffaccia nell’area del Feyenoord con Malick Thiaw. Una punizione dalla trequarti battuta da Reijnders che trova la testa di Thiaw in area: colpo centrale del difensore tedesco parato da Wellenreuther.

Conceicao rimedia poi all’errore di aver tolto Gimenez e Pulisic ed effettua altri due cambi. Entrano Chukwueze e Abraham per Reijnders e Musah.  Negli ultimi 5 minuti della gara, anche Pavlovic in attacco come contro il Parma.

Champions League Milan-Feyenoord, la sintesi del 1° Tempo

—  

Serviva il miglior Milan, lo sapeva Ibrahimovic, lo sapeva Conceicao, l’ha dichiarato prima dell’inizio della gara Moncada e lo sapeva la squadra. Ma soprattuto lo volevano i tifosi. Il primo tempo del Milan contro il Feyenoord ha visto 11 rossoneri indiavolati sin dal primo minuto.

Grande approccio del Milan alla gara. Squadra sempre alta e aggressiva con Leao e Pulisic fissi a pressare la difesa del Feyenoord per indurre all’errore e recuperare palla. Gimenez e Joao Felix i più ispirati, Leao il più costante con le sue accelerate.

Il 1° gol di Santiago Gimenez in Champions League con il Milan

—  

L’arbitro fischia il calcio d’inizio e al 1° minuto, l’attaccante messicano, il grande ex della sfida segna il gol del vantaggio a San Siro, ma del pari nel playoff di Champions League, comprendendo la gara d’andata al De Kuip di Rotterdam. Non il più discusso del Milan, ma sicuramente uno dei peggiori nella prima gara contro il Feyenoord. Gimenez questa volta si riscatta.

El Bebote, dopo il corner di Pulisic dalla destra, sfrutta una sponda di testa in area di Thiaw e, sempre di testa, deviandola leggermente realizza il gol dell’1-0.

Gimenez chiede scusa ai suoi ex tifosi ed esulta in modo composto con le braccia verso il cielo, inginocchiandosi per ringraziare Dio. San Siro però non si contiene e fa festa con un coro per Santiago Gimenez. 

Reijnders, Joao Felix e Theo vicini al raddoppio

—  

Sono altre tre, le azioni pericoloso del Milan nel primo tempo. Il primo che va vicino al 2-0 è Reijnders. Tijjani al 9° minuto calcia da fuori area, al limite, dopo un blocco dell’arbitro Marciniak su Pulisic. Il tiro dell’olandese finisce alto sopra la traversa.

Al 20°, Joao Felix viene imbucato centralmente da Santiago Gimenez. I due si sono scambiati la posizione. Il portoghese da punta controlla perfettamente il pallone, ma spreca di fronte al portiere. Joao non calcia nel momento giusto, aspetta troppo e poi tira alto da buona posizione.

Al 24′ ci riprova Joao Felix. Tiro dal limite calcia del portoghese, ma trova un gran Wellenreuther. Sulla respinta del portiere del Feyenoord però, Theo Hernandez calcia e prende il palo esterno.

Joao Felix crea ancora il panico nella difesa del Feyenoord. Al 41° minuto ancora Pulisic trova Joao Felix, che ha la porta aperta ma calcia centrale.

Al 43′ ci prova anche Leao. Joao Felix bravissimo ad alzare la testa e trovare Leao. Rafa, a tu per tu con Wellenreuther, cerca di calciare sotto le gambe: respinta.

Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *