Il commissioner Silver ha visto Gerry Cardinale, che con RedBird è in prima fila per il progetto. Anche Oaktree molto interessata. La prima partita nel 2027. Real, Barça, Psg, Bayern e City attese nella Lega
Un campionato Nba partirà in Europa tra due anni, con squadre europee e organizzazione americana. Milan e Inter ambiscono ad avere un ruolo in una franchigia milanese, che la Nba vuole far nascere con decisione. Non male come novità per una tranquilla settimana di ottobre. Il piano non è una novità assoluta ma la Nba in questi giorni ha decisamente cambiato passo: ne parla apertamente, anche con i giornalisti, e fa capire di voler andare di corsa.
milan, inter e nba
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La prima palla a due del nuovo campionato è prevista per l’autunno 2027. Quanto a Milan e Inter, la partita è apertissima e complessa. La Nba vuole una squadra a Roma e una a Milano. Il commissioner Adam Silver, per Milano, parla da tempo con Gerry Cardinale, fondatore del fondo RedBird proprietario del Milan. L’Inter con Oaktree ha il dossier sul tavolo ed è altrettanto interessata al business nascente. Decisamente presto per capire come finirà, anche perché nella partita avranno un ruolo centrale l’Olimpia Milano e l’azienda Armani, che ha tutta l’intenzione di continuare con il basket anche dopo la scomparsa di Re Giorgio.
le parole della nba
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Mark Tatum, il vicecommissioner Nba, ha parlato del progetto Nba Europe in una conference call con una sessantina di media internazionali, tra cui La Gazzetta dello Sport in esclusiva per l’Italia. Tatum ha chiarito che l’idea è di cominciare “tra due anni, ovviamente se il board Fiba e quello dei proprietari Nba approveranno il progetto”. Le sue frasi più significative: “Il piano iniziale è di avere squadre permanenti in 10-12 città, principalmente in Regno Unito, Spagna, Italia, Francia e Germania. Forse in Turchia e in Grecia. Pensiamo ad un mix di squadre già esistenti, squadre nuove e squadre di calcio che vogliono investire anche nel basket. Oltre alle squadre permanenti, in questa fase iniziale ci saranno 4 slot che verranno assegnati annualmente, in modo trasparente, sulla base del merito sportivo. Questo all’inizio, ma speriamo in 7-10 anni di poter raddoppiare il numero di squadre fisse in modo da poter coinvolgere anche altri Paesi”. Entrare nella Lega costerà 250-500 milioni (tanto). Real Madrid, Barcellona, Psg, Bayern Monaco, Manchester City e Fenerbahçe, secondo indiscrezioni, sarebbero quasi sicure di entrare.
eurolega: quale ruolo?
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Il piano è ovviamente commerciale in primis. La prima domanda è relativa al rapporto con Eurolega. Ci sarà una fusione? Si arriverà allo scontro? Di nuovo Tatum: “Crediamo che nel sistema di basket che abbiamo in mente ci sia posto per ogni club in Europa, compresi quelli dell’Eurolega. Pensiamo esista il modo per farlo, continueremo a lavorare con Fiba e Eurolega per trovare una soluzione”. Insomma, per ora non si alza la tensione tra i due giganti del basket mondiale.
le mosse di cardinale
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Milan e Inter saranno presto chiamate a decidere. L’impressione è che Gerry Cardinale si sia mosso per primo. Due giorni fa Adam Silver, commissioner Nba, è stato ospite all’assemblea generale di RedBird a New York, a cui hanno partecipato anche il presidente Paolo Scaroni, l’a.d. Giorgio Furlani e l’advisor Zlatan Ibrahimovic. Un rapporto consolidato. Cardinale già nel 2022 parlava di una proprietà con franchigie in diversi sport e non si può dimenticare che LeBron James, al momento del closing tra Elliott e RedBird, è diventato un investitore passivo nel Milan avendo quote di Main Street Advisors.
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inter, l’interesse oaktree
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L’Inter invece può contare su Oaktree, che ha la sede principale a Los Angeles e per disponibilità finanziaria e contatti non teme confronti. Ha interesse e sicuramente giocherà le sue carte: in viale della Liberazione sono consapevoli che il dossier basket è uno dei grandi temi per il futuro prossimo. Nascerà un derby per gestire la franchigia milanese di Nba Europe oppure Milan e Inter coopereranno? La nuova franchigia sarà alternativa all’Olimpia oppure le due realtà – una storia, una nuovissima – saranno una cosa sola? Questo non lo sa nessuno, nemmeno la Nba. La certezza è che i prossimi due mesi saranno decisivi. La rivoluzione è dietro l’angolo.
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