L’accelerata del club rossonero nelle ultime ore è andata a buon fine: il Diavolo ritrova l’allenatore con cui vinse lo scudetto nel 2011. Pronto un triennale da circa 5 milioni, in queste ore si limeranno gli ultimi dettagli
L’accelerata delle ultime ore è andata a buon fine: fumata bianca, in attesa di perfezionare tutti i dettagli e passare all’ufficialità. Il Milan e Massimiliano Allegri si rimettono insieme dopo essersi lasciati undici anni fa nella notte glaciale di Reggio Emilia, trafitti dai colpi del Sassuolo di Berardi. Lasciati, però, dopo uno scudetto e una Supercoppa di Lega. Il Milan tra ieri e oggi ha schiacciato a tavoletta non solo perché il tempo è tiranno per chi arriva da stagioni complicate, ma soprattutto perché occorreva cautelarsi rispetto alle mosse della concorrenza. In particolare del Napoli e di Conte: fino a pochi giorni fa Max pareva destinato a dire sì a De Laurentiis, poi il rilancio di ADL con Conte ha permesso al Diavolo l’inserimento. Un inserimento perfettamente riuscito.
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Allegri ha alzato il pollice, a questo punto mancano solo gli ultimi dettagli burocratici, ma il matrimonio può riprendere. Per il tecnico livornese è pronto un triennale da circa 5 milioni netti a stagione (più bonus), quota che supera ampiamente lo stipendio di Fonseca, di Conceiçao, ma anche dell’ultimo Pioli. D’altra parte il club rossonero ha l’esigenza vitale di ripartire da una guida forte e ben riconoscibile in tutti gli ambiti. Rispetto a quando Allegri sedeva sulla panchina rossonera, a Milanello è cambiato tutto, ma Max parte comunque col vantaggio di conoscere l’ambiente e le pressioni che lo attendono. L’arrivo di Allegri è anche la prima grande mossa dell’estate rossonera dopo l’arrivo di Tare. Un’accelerata in cui il neo ds ha evidentemente avuto un peso specifico.
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