Gli olandesi avversari del Milan in Europa sono in mezzo a una tempesta: hanno perso centravanti e tecnico. Occhio a Timber, Milambo e allo stadio con un soprannome… originale
Il Milan non può avere paura del Feyenoord. Non ora, non così. Il Feyenoord è quinto in Olanda a -12 dall’Ajax e soprattutto è in mezzo a una tempesta che ha tolto dal paesaggio – in dieci giorni! – l’allenatore e il miglior giocatore. Il trauma vero però risale all’estate, quando Wieffer, il giocatore chiave in mezzo al campo, è andato al Brighton e soprattutto Arne Slot è stato scelto dal Liverpool per il dopo Klopp. Il club per la successione ha scelto il danese Priske, che ha avuto la non brillante idea di cambiare sistema di gioco e principi di allenamento. Gli infortuni sono arrivati a pioggia. I risultati, col contagocce: vittorie esaltanti come il recente 3-0 al Bayern (in una partita però dominata… dai tedeschi) ma anche pareggi o sconfitte con Utrecht, Willem II, Sparta, Groningen…
infortunati
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Il discorso infortuni è attualissimo. Il Feyenoord stasera non avrà il portiere titolare Bijlow, i difensori Nieuwkoop e Trauner. Quasi sicuramente out il centrocampista Hwang In-beom e Calvin Stengs, che ieri si è allenato da solo e ha fatto solo l’ultima parte dell’allenamento in gruppo. Sono due giocatori importanti. Altro? Il terzino Hartman non è in lista per la Champions. Il quadro è chiaro: il Milan ha problemi ma il Feyenoord… di più.
i migliori del feyenoord
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La formazione sarà inevitabilmente sperimentale. Il posto di Gimenez al centro dell’attacco andrà a Ueda, giapponese con solo 5 partite da titolare e 3 gol in Eredivisie finora. Prendiamola larga: non è la stessa cosa. I giocatori più importanti saranno Hancko, centrale slovacco che Giuntoli ha provato a portare alla Juve per tutto l’inverno, gli esterni Hadj Moussa e Paixao, soprattutto i centrocampisti Timber e Milambo. Hanno 19 e 23 anni, insieme danno ritmo e fisico, Timber segna molto. Meglio stare attenti. Il Feyenoord si finanzia con le cessioni: dopo Hancko, probabile tocchi a loro.
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la vasca del feyenoord
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E i principi di gioco? Difficile capire come giocherà Bosschaart alla sua prima partita da capo allenatore: il 4-3-3 è sicuramente l’ipotesi più probabile ma Bosschaart fino a due giorni fa allenava l’Under 21, non avrebbe il patentino per allenare i big e ha ammesso senza problemi di conoscere la squadra bene ma non benissimo. Un bel quadro. Piuttosto, il De Kuip, stadio storico, fa rumore e sarà un fattore ma il Milan è abituato a questo e altro. Ah, curiosità buona per fare bella figura con gli amici sul divano: “De Kuip” significa “La Vasca”.
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