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Milan, Benjamin Sesko è l’obiettivo per l’attacco

January 19, 2024 | by allcalcio.it

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Ben nel 2023 è passato dal Salisburgo al Lipsia. Alto, tecnico, pagato 20 milioni ma ora costa di più. In lista anche Zirkzee (Bologna)

Luca Bianchin

La palla arriva da lontano e cade, cade dall’alto. L’attaccante si coordina e, anche se è lontano dal centro dell’area, fa quello che altri nemmeno tenterebbero: calcia. La prende piena e la manda sul palo opposto, oltre il portiere, per il gol più clamoroso della sua carriera. Per i milanisti è la descrizione del gol di Marco van Basten all’Unione Sovietica ma Benjamin Sesko consiglia a tutti di andare a vedere il gol che lui ha segnato alla Svezia nel 2022: è un po’ meno bello ma decisamente simile e – bonus – è stato segnato col piede debole, il sinistro. Il paragone può tornare utile perché Ben Sesko, sloveno, 21 anni da compiere a maggio, è un grande candidato per diventare l’obiettivo numero 1 del Milan in estate. Prima, il contesto.

identikit

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Il Milan per l’estate ha una priorità: acquistare il numero 9 del suo futuro. Olivier Giroud può restare ma certo non può… restare il titolare. Oli G ha aiutato tantissimo il Milan, ha dimostrato di essere un campione ma a settembre compirà 38 anni e ci sono possibilità che in primavera decida per l’addio. La Mls è una tentazione. E allora, identikit. Il Milan cerca un numero 9 giovane, con grandi margini di crescita. Un attaccante centrale con i colpi per segnare molto. Un centravanti fisico, pronto a farsi sentire in area. Per Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, l’uomo che prende le decisioni dal punto di vista tecnico, sarà la scelta più complicata perché – banalmente – un terzino si può sbagliare, un attaccante titolare no. Il Milan sa che in quel ruolo dovrà spendere molto perché le punte costano, costano sempre.

che tipo è

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Sesko è il primo nome in lista perché ha fisico, colpi, talento. Certo, non è una garanzia: in estate si è trasferito dal Salisburgo al Lipsia per oltre 20 milioni – si beve sempre Red Bull – ma in Germania sta giocando meno del previsto. In campionato 4 partite da titolare e 3 gol, in Champions 2 da titolare e 2 gol allo Young Boys. Il Lispsia davanti ha qualità – Openda, Xavi Simons, Poulsen, Dani Olmo – e trovare spazio non è scontato. Le caratteristiche però restano: Big Ben è tecnico, usa la suola come si deve, sa accelerare, ha le gambe lunghe (i centimetri sono 195) ma è coordinato. Quanto costa? Difficile dirlo ma chi stima 40 milioni non sbaglia di molto. I paragoni con Haaland, certo, sono eccessivi: Sesko segna molto meno. A proposito, l’agente nell’estate 2022 è stato a Casa Milan per parlare con Paolo Maldini. Ben piaceva già ma quella volta la trattativa non decollò.

le variabili

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Luglio in ogni caso è lontano e il mercato farà la sua storia. Le grandi europee possono chiamare il Lipsia offrendo un assegno XL: in quel caso, difficile competere. Allo stesso tempo, il Milan farà i suoi ragionamenti. Intanto, c’è da capire che sarà di Giroud e Jovic. Poi ci sarà da valutare una eventuale cessione, nel caso in cui una delle prime squadre del mondo chiami per Maignan, Theo Hernandez, Tomori, Leao o altra stella rossonera. Ovviamente, ci sono altri candidati da considerare. Jonathan David e Serhou Guirassy, obiettivi dell’inverno, sono stati messi da parte dopo l’abolizione del decreto crescita. Possono tornare d’attualità? Non è da escludere, soprattutto considerando il contratto di David in scadenza nel 2025, ma ora non sembrano priorità. Meglio guardarsi attorno.

le alternative

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Gli attaccanti d’area che stanno facendo bene in Europa, giovani, con margine, non mancano. Esempi non casuali. Santiago Gimenez, messicano del 2001, già 19 gol nel campionato olandese con il Feyenoord. Viktor Gyökeres, 1998 passato in estate allo Sporting Lisbona, 11 gol nella prima metà del campionato portoghese. Folarin Balogun, nome sentito spesso in estate, 2001 ora al Monaco. Vangelis Pavlidis, un altro 1998, arrivato a 18 gol in Olanda. Tra i nomi da seguire c’è anche un ragazzo alto con i capelli gonfi che gioca non lontano da Milano: Joshua Zirkzee del Bologna. Non è un uomo d’area, segna meno di altri ma ha talento da vendere e al Milan, come a tanti altri club, piace. Come si è capito, questi non sono gli Stati Uniti ma anche qui siamo alle primarie. Il Milan, prima del previsto, va a votare.





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