Il nigeriano torna a essere un problema per il Napoli, che spera nei 75 milioni della clausola. Ha rifiutato anche l’Al Hilal per giocare in Europa. E in Italia godrebbe ancora dei vantaggi fiscali del decreto crescita
Ne sanno qualcosa il Galatasaray e l’Al Hilal : Victor Osimhen guarda ai soldi, ma soprattutto va in cerca di gloria. Si spiegano così i due no che negli ultimi mesi hanno messo di malumore Aurelio de Laurentiis. In ballo c’è quella clausola da 75 milioni di euro (valida solo per l’estero) che garantirebbe al Napoli una ricca plusvalenza, volano per i rinforzi reclamati da Antonio Conte. La determinazione dell’attaccante nigeriano mette il club azzurro di fronte a un’eventualità per molti versi scomoda, proprio come un anno fa. Ricordate? Conte ottenne l’arrivo di Lukaku, ritrovandosi a gestire la convivenza in ritiro con Victor, salvo la provvidenziale soluzione turca arrivata proprio sul filo di lana. Bene, la storia rischia di ripetersi.
agevolazioni fiscali
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In assenza di candidati espliciti, infatti, Osimhen è destinato a rispondere alla chiamata del Napoli per gli allenamenti di inizio stagione. E al momento non si intravedono soluzioni gradite a tutti. Sì, perché qualche settimana fa la strada era stata già tracciata dall’entourage del calciatore, con quella trattativa avviata con la Juventus, disposta anche allo scambio con Vlahovic, valutato 15 milioni. Tutto ciò è accaduto prima che Conte votasse per la conferma in azzurro. Con il cambio di scena, quell’ipotesi è uscita dei riflettori. Tanto è vero che ora a Torino pensano di trattenere il proprio centravanti serbo… Anche se poco gradita al proprietario del Napoli, però, l’opzione italiana piace al giocatore. E su questo argomento pesa molto la vicenda fiscale. Infatti il nigeriano, con il rientro dal prestito in Turchia, conserva il diritto a usufruire dell’ormai famoso sconto garantito dal decreto crescita: di fatto lui paga metà delle tasse, visto che dal 2020 è un contribuente del fisco italiano. Insomma, non va mai dimenticato che Osimhen gradirebbe molto restare in Serie A. Per questo motivo sfoglia la margherita con grande attenzione e valuta le offerte senza particolare fretta.
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il valzer delle punte
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Anche perché il grande giro dei bomber in Europa ancora non è partito. Nella scorsa estate si è parlato a lungo del Psg, ma l’ultima stagione parigina ha portato dei verdetti importanti. Lì davanti ha fatto la differenza Dembelè, vertice di un trio d’attacco che fa della velocità il proprio credo. Dunque la fisicità di Victor non appare più così determinante. È concreto, dunque, il rischio che a Parigi non sia considerato un titolare in partenza. Non stupisca, allora, se la pista francese è meno battuta di un anno fa, nonostante meriti sempre grande considerazione. Dunque tutte le attenzioni sono in prevalenza per la Premier League, dove i giochi sono ancora tutti da fare. Basti pensare che lo svedese Gyokeres dello Sporting Lisbona, goleador principe in Europa, è ancora in attesa di una proposta ufficiale dalle pretendenti inglesi. L’impressione è che le grandi di Premier stiano affinando le armi, in attesa di sfidarsi sull’acquisto dei centravanti più in vista. Osimhen è certamente in questa cerchia ristretta, ma per ora non è tra le primissime scelte. Giocoforza bisognerà aspettare ancora qualche settimana, sperando che i fuochi pirotecnici partano in tempi brevi. Altrimenti bisogna entrare nell’ordine che questa ricca partita terrà tutti in sospeso anche quest’estate. A tal proposito va sempre ricordato che alle richieste del Napoli (75 milioni di clausola) vanno aggiunte le aspettative del giocatore che ritiene di dover guadagnare almeno 10 milioni di euro netti a stagione. E sotto questo profilo non va mai dimenticato il contratto con gli azzurri scade nel 2026. E anche questo aspetto gioca a favore di Victor e del suo entourage. Lui rischia di perdere l’appuntamento con il grande calcio, ma dal punto di vista economico il tempo gioca a suo favore. La logica, però, dice che Arsenal, Chelsea e Manchester United prima o poi dovranno gettare la maschera. Sono le protagoniste tanto attese (e sono in buona compagnia) della caccia al goleador. E Osimhen è una delle prede più ambite.
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