La dirigenza azzurra lavora pure al ritorno di Elmas per regalare al proprio tecnico una rosa extra-large in grado di lottare in tutte le competizioni
L’ultimo miglio, si sa, è il più faticoso: e al mercato, con il caos che regna sovrano e il prezzo che finisce alle stelle, bisogna sudarselo. C’è un Napoli fatto (più o meno) e quell’”altro” da rifinire: perché con una cinquantina di partite all’orizzonte, lo stress da prestazione che morderà i quadricipiti un giorno sì e due altri pure, oltre al blocco di presumibili titolari va aggiunta una panchina lunghissima. I summit a questo servono, si facciano fisicamente o telefonicamente: a definire un puzzle che sta per essere completato. Gli uomini, in pratica, sono stati individuati, ora il momento delle scelte per questo poker da calare tra campionato, Champions, Supercoppa e Coppa Italia. Si comincia tra meno di una settimana, il ritiro ha trasmesso autostima ma non è finita, non può esserlo, pure perché Conte è stato chiaro e qualche vuoto va ancora colmato: nel gioco delle coppie, che pure si potrebbe fare, serve altro e Manna si è “giocato” il suo Ferragosto al cellulare un po’ con lo stato maggiore un po’ con gli omologhi di casa altrove.
linea diretta
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Ci sono collegamenti internazionali con la Spagna, la Germania, la Francia e vai a capire quale Paese ancora per mettere assieme due esterni bassi, un centrocampista e se capita pure un jolly; al “problema” Lukaku si ricomincerà a pensare tra oggi e domani, in attesa che i medici si esprimano, e intanto conviene andare sulle certezze. Miguel Gutierrez (24) è la prima, da un bel po’, da quando Giovanni Manna, il diesse, ha chiuso con il Girona e anche con i manager del calciatore: sotto voce, e neanche troppo, indicano la data delle visite mediche per domani, se non interverranno complicazioni nelle dinamiche del mercato in cui ci sono tante voci da assecondare (incluse le commissioni agli agenti che ad Adl fanno venire l’allergia).
e due
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Ma in Spagna c’è anche Juanlu Sanchez (22), gioca a Siviglia, ha voglia di Napoli, ha detto di no a un bel po’ di tentazioni inglesi, vuole la Champions e poi condividere la fascia destra con Di Lorenzo, ma sa che deve aspettare, neanche tanto a quanto pare… Juanlu è stato e rimane una specie di chiodo fisso di Manna, che l’ha visto ripetutamente e l’ha investito del ruolo di erede del capitano: ma in Andalusia ci vanno cauti, devono far cassa, ma non accettano richieste di sconti.
l’uomo in più
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La scelta di inserire con convinzione il 4-1-4-1 nelle ipotesi hanno dato un indirizzo inaspettato alle idee: ora, ripensandoci, il Napoli ha voglia di un centrocampista in più e dalla terna – Chukwuemeka del Chelsea (22 a ottobre); Cissé (21) del Rennes; Diouf (22) del Lens – sono emerse gerarchie che potrebbero cambiare a chiacchierata in corso. Diouf pare godere di un lieve e però sensibile vantaggio ma la situazione è fluida, le richieste hanno un peso e la pazienza pure. Non è semplice trovare accordo su calciatori giovani e seguiti da mezza Europa: Manna non ama le aste e con il Lens ha avviato il cosiddetto negoziato per provare a scansare insidie.
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ancora tu
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Dai desideri del Napoli non è mai evaporato Elmas (25), il dodicesimo uomo del terzo scudetto, il centrocampista classico, la mezzala, l’esterno, per una volta (a San Siro, contro il Milan, andata quarti di finale di Champions) anche il falso nove di Luciano Spalletti, che riuscì a strappargli pure sei gol: il Lipsia, che lo ha pagato intorno a 25 milioni nel gennaio 2024 non ha intenzione, né di svendere, né di regalare. Il prestito con diritto sembra impercorribile, pure perché la Premier chiama e per il momento Elmas ha detto no. Poi, si sa come vanno certe cose…
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