Vendere bene per confermare le stelle, ma tante situazioni sono in bilico: quella di Vlahovic è la più spigolosa, ma occhio a…
La vera rivoluzione nella rosa della Juve è prevista per l’estate prossima. Quanto fatto finora è da ritenere un lavoro funzionale a instradare una serie d’investimenti che il club può permettersi solo predisponendo delle uscite: vendite o risparmi. Da questa base è previsto l’effetto domino che dovrà ultimare la trasformazione già avviata l’estate scorsa, e che giustifica la strategia dei prestiti nel mercato di riparazione. Se il primo mercato a disposizione della gestione Thiago Motta si è concentrato principalmente a rivedere il centrocampo, nei prossimi mesi ci sarà da concentrarsi nell’attacco. Quella di Vlahovic è la situazione più spigolosa, ma occhio a Milik e appunto ai prestiti che hanno consentito di rimandare il problema: Conceicao e Kolo Muani. Alla Continassa vogliono trattenere entrambi, e potrebbe non essere l’unica grande manovra per consolidare con ambizione il nuovo ciclo.
STRATEGIA
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Il modus operandi di Giuntoli fin qui è stato coraggioso quanto aggressivo. Ereditava una rosa di giocatori avanti con l’età o vicini alla scadenza, con poche possibilità per il club di patrimonializzare. Tagliando alcune colonne della vecchia guardia, il dirigente ha abbassato la media d’età (operando in entrata su giocatori che hanno un margine più alto di rivendibilità) e dato ossigeno alle casse grazie a stipendi più in linea al progetto di ridimensionamento dei costi. Non sfugga poi l’aspetto più significativo ai fini dei conti: l’effetto positivo delle cessioni è immediato, mentre gli investimenti – frutto di una scelta convinta anche per il futuro – si possono pianificare con una rateizzazione pluriennale, così da pesare meno nel presente. La premessa cambia completamente la percezione su un qualsiasi scenario di mercato che si possa ipotizzare per l’estate prossima.

RISCATTI
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La Juve ragiona sul conto di Kolo Muani esattamente come ha fatto dall’estate scorsa per Conceicao. Per entrambi il club ha un prezzo di massima concordato per il riscatto e soprattutto la volontà del calciatore a valutare la permanenza: Conceicao a Torino si è ambientato da subito, Kolo Muani non sta perdendo tempo a farlo e – per l’ottimo rendimento – ha già mosso paragoni forti come quello con Trezeguet. Il riscatto di Conceicao è legato a una clausola da 30 milioni: la Juve l’estate scorsa ha sostanzialmente bloccato il prezzo con un prestito oneroso alto (7 milioni) per evitare una futura asta e assicurarsi il giocatore a non più di 33-34 milioni finiti. Mentre il PSG è disposto a trattare la cessione di Kolo Muani sulla base di 50-55 milioni. La Juve può permettersi un investimento di questa portata? Apparentemente no, in realtà sì: con le cessioni.
VENDITE
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La storia di Milik alla Juve appare ai titoli di coda: tanto che il calciatore è tornato in Polonia per tentare di rimettersi a posto fisicamente e trovare una nuova collocazione dall’estate prossima, così la Juve risparmierà l’ultimo anno di contratto. Proprio come intende fare con Vlahovic, che è ormai scivolato in fondo alle gerarchie del reparto offensivo e non è più centrale come s’ipotizzava a inizio stagione. Il serbo l’estate prossima peserà a bilancio per una ventina di milioni: la Juve intende cederlo per una cifra di mercato congrua al suo valore, dunque sui 50 milioni. Il 9 bianconero potrebbe diventare un’occasione di mercato per molti top club e alla Continassa, oltre a liberare risorse economiche, andrebbero a realizzare una buona plusvalenza. Che potrebbe aumentare il margine nel caso in cui prendesse forma anche la cessione di qualche giovane come Mbangula, che a bilancio pesa poco e sul campo ha già avuto modo di far lievitare il suo valore.

AUTOFINANZIAMENTO
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Tra le grandi manovre per l’autofinanziamento potrebbe riaprirsi il discorso tra Cambiaso e il Manchester City, che nel mercato di gennaio sembrava intenzionato a presentare una maxi offerta da oltre 60 milioni. Il fronte appare semplicemente congelato fino a giugno, o comunque fino alla prossima estate, considerato che Guardiola stima tanto l’esterno e non ha intenzione di mollare la presa. Giuntoli con quei soldi potrebbe dare forma all’assalto decisivo ad Hancko e magari indirizzare ancora qualche altra operazione tra centrocampo e difesa: in rosa manca un trequarti che possa migliorare la qualità della manovra, ma bisogna comprendere bene se nel frattempo Douglas Luiz riuscirà a ritrovare la sua dimensione nella Juve. L’uscita del centrocampista potrebbe concretizzare un altro risparmio: nel frattempo Giuntoli viene segnalato sulle tracce di Tonali.
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