Meneghin: “Milano sta diventando insicura: non indosso più l’orologio”

Dino Meneghin, ex grandissimo giocatore italiano di pallacanestro, ha rilasciato alcune dichiarazioni in una intervista al Corriere della Sera: “Se collaboro in casa? Caterina non mi fa fare niente. Anche perché, dico la verità, non sono tanto bravo. Giorni fa mi sono messo in testa di sturare la doccia, ho allagato la casa, ho fatto dei danni da migliaia di euro. Senza mai invadere il campo tecnico, quello del coach: ho sempre rispettato i ruoli. Ho sempre dato del lei ai miei allenatori, da Nico Messina a Dan Peterson, passando per Gamba. Giusto così”.

Lei Meneghin sta bene a Milano?

“Una città che mi piace. Ma sta correndo un rischio: che si diffonda tra i cittadini la sensazione di vivere in pericolo: da tempo non indosso l’orologio, non mi sento più sicuro”.

Il suo rammarico di non essere andato nella Nba

“Ce l’ho, inutile negarlo. Ma le proposte, prima di Atlanta poi di New York, mi sono arrivate in momenti sbagliati. Mi consolo dicendo a me stesso: se rinasco, mi ripresento io alla Nba”.

Lei ha sempre avuto un pessimo rapporto con gli arbitri

“Non sopportavo quelli grassi, quelli non preparati. Faticavano a seguire le azioni. Mi facevano arrabbiare, ho sempre pensato che fosse una mancanza di rispetto”.