Ritratto del centrocampista arrivato da Manchester. La corsa. Le incursioni. I gol. Così lo scozzese è diventato il grande trascinatore del Napoli. Era un mastino, si è trasformato in maestro. Che gioca in modo essenziale. Soprattutto, ha trovato la sua dimensione ideale
Ha avuto bisogno di due movimenti per raggiungere la felicità, Scott McTominay, il vagocampista senza lussi che, dopo tanto soffrire, ha trovato la sua posizione grazie al c.t. della Scozia, Steve Clarke, che ne ha colto l’infelicità calcistica e lo ha avanzato rispetto al ruolo che gli era stato affidato dall’allenatore del Manchester United, Erik ten Hag. Poi costretto a seguire la scelta di Steve Clarke, lasciandogli la libertà di andare a occupare l’area avversaria in fase di possesso. Era la primavera del 2023. Su questo spostamento è arrivato l’altro, nell’estate 2024, quello di Antonio Conte che l’ha aviotrasportato a Napoli.

