Mbangula dopo Juve-Psv 2-1: “Non ho scuse per questa prestazione”

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Il belga fa mea culpa per l’approccio molle al momento dell’ingresso in campo al posto di Yildiz all’intervallo. “Ho fatto gol, ma sono entrato male e posso fare molto meglio”

Si può segnare il gol decisivo e poi presentarsi all’intervista post gara con la faccia triste e senza sorrisi? Sì e per conferma chiedere a Samuel Mbangula, che lancia la Juve verso gli ottavi di finale di Champions League con la rete del 2-1 al Psv Eindhoven all’82’, ma si colpevolizza davanti ai microfoni per il suo approccio alla gara. Il belga aveva preso il posto di Yildiz all’intervallo. “Oggi la vittoria era importante per la squadra e la continuità. Non sono molto contento, perché ho fatto gol, ma sono entrato male e posso fare molto meglio – ammette a Sky -. Non ho scuse per questa prestazione”. 

mbangula dopo juve-psv

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Mbangula è inconsolabile e prosegue con il mea culpa. “È difficile per un giocatore sorridere dopo una prestazione così”, aggiunge, prima di spiegare il calo psicologico suo e dei compagni dopo la rete del momentaneo 1-1 di Perisic. “Quando prendiamo gol dobbiamo continuare a giocare come avevamo fatto prima perché avevamo il controllo della partita – conclude l’esterno belga -. Con la qualità che abbiamo se continuiamo a giocare possiamo segnare tanti gol”. Lui il suo, pesante, l’ha segnato. Eppure non gli è bastato… E avrebbe avuto un altro motivo per festeggiare: a 21 anni e 26 giorni, è diventato il più giovane giocatore a segnare per la Juve in un turno ad eliminazione diretta della Champions League/Coppa dei Campioni. Non gli sarà piaciuta, ma questa serata resterà nella storia sua e dei bianconeri.

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