Marciniak rompe il silenzio e rivela retroscena, l’Atletico non ci sta

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Non è ancora passata la bufera dopo caso Alvarez. Marciniak smentisce una voce su Mbappè, un esperto di diritto sportivo: “Perché il Var ha sbagliato”

In Spagna continua a tenere banco il caso del ‘rigore della discordia’ di Julian Alvarez. L’Atletico Madrid non si dà pace dopo l’intervento del Var sul doppio tocco dell’argentino dagli undici metri nel derby di Champions col Real, mentre l’arbitro Marciniak esce allo scoperto e rivela che cosa è veramente successo.

Champions, rigore Alvarez: parla Marciniak

L’arbitro polacco dell’ottavo di ritorno di Champions al Metropolitano tra Atletico e Real, Szymon Marciniak, smentisce quanto emerso subito dopo il rigore realizzato da Alvarez e poi annullato per il decisivo intervento del Var.

“No, non è affatto vero che è stato Mbappé a segnalare agli arbitri che Alvarez aveva toccato il pallone due volte. Sono stato io a comunicare al Var che c’era il 99% di possibilità che l’avesse colpito due volte e loro l’hanno esaminato con attenzione” assicura il fischietto in un’intervista rilasciata al sito Win Win. Marciniak confessa che mai prima d’ora si era trovato “di fronte a una situazione del genere nella mia carriera arbitrale”, sottolineando, però, che “i calciatori conoscono le regole”.

L’Atletico Madrid non ci sta: la battaglia continua

In una nota diffusa ieri la Uefa ha ribadito che la decisione di arbitro e Var di annullare il gol di Alvarez è stata corretta, ma “dopo l’incidente” nell’euroderby di Champions ha aperto alla possibilità di rivedere la regola con FIFA e IFAB in caso di doppio tocco involontario. Ciò nonostante, in casa Atletico Madrid la bufera non è passata dopo il duro sfogo di Simeone nel post partita. Per i colchoneros si è tratto di “un errore nell’uso del Var” che ha creato “un danno enorme” e “terribili conseguenze”.

Il club biancorosso afferma che “le speranze di milioni di tifosi e lo spettacolare sforzo della nostra squadra sono andati in frantumi. Il mondo del calcio dovrebbe essere unito per impedire che situazioni come questa si ripetano”. L’Atletico insiste sul fatto che nessuna delle immagini diffuse mostra “chiaramente” il doppio tocco di Alvarez, mentre il Var dovrebbe appunto intervenire solo in situazioni chiare. Inoltre ha citato un estratto dell’articolo 14 dell’IFAB, secondo cui “la palla è ritenuta in gioco quando viene colpita e si muove in modo netto”.

Il consiglio dell’esperto all’Atletico: gara da impugnare

Sulla vicenda è intervenuto Toni Roca, esperto di diritto sportivo. Parlando ai microfoni di ‘El Larguero’ ha consigliato all’Atletico di presentare ricorso o di chiedere almeno di riprendere la partita proprio dal rigore di Alvarez, che è stato “a mio avviso annullato ingiustamente”. Secondo Roca, tutto ruota intorno all’interpretazione dell’articolo 14 IFAB.

La norma non dice mai che un giocatore non possa toccare la palla due volte, ma stabilisce che il rigorista non può giocare la palla una seconda volta finché questa non è stata toccata da un altro giocatore. Non è specificato che il giocatore che esegue il rigore non può toccare la palla due volte”.

Ma quando la palla è da considerare giocata? “Nello stesso articolo ma al paragrafo precedente c’è scritto che la palla sarà in gioco quando verrà colpita e si muoverà in modo netto. La palla, nel caso del rigore di Alvarez, non si muove in modo netto, perché il tocco è minuscolo. Dunque, la regola è applicata in modo errato”.

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