A pochi minuti dal fischio d’inizio tra Italia e Israele, si sono verificati alcuni momenti di tension e tra manifestanti e polizia nelle strade di Udine. Circa diecimila le persone scese in strada in una Udine blindata.
Italia-Israele ad alta tensione
Secondo quanto riportato, un gruppo si sarebbe staccato dal corteo una volta giunti a piazza Primo Maggio, si è avvicinato alle forze dell’ordine lanciando qualche petardo. I poliziotti hanno risposto con cariche, idranti e lacrimogeni altezza uomo. Per ora non risultano feriti, ma la situazione è ancora in evoluzione. In piazza Primo Maggio i manifestanti hanno srotolato un grosso striscione lungo 25 metri con 18.745 nomi di bambini uccisi in Palestina.
Udine, diecimila in strada
Al corteo hanno partecipato 358 sigle da tutta Italia tra partiti e movimenti che oggi pomeriggio alle 17.30 hanno dato il via al corteo partito da piazza della Repubblica e che ha sfilato pacificamente per le vie del centro città al grido di “Fuori il sionismo dalla storia, fuori Israele dalla Fifa“.
Italia-Israele, clima surreale
Per quanto riguarda il campo, il pubblico presente allo stadio di Udine ha sonoramente fischiato l’esecuzione dell’inno di Israele. L’atmosfera si è rasserenata un po’ solo quando è toccato all’inno dell’Italia, cantato invece da tutti gli spettatori presenti alla Bluenergy Arena. Eppure, resta uno scenario surreale, con lo stadio semivuoto che fa tornare in mente i tempi del Covid


