l’ultimo sberleffo di Adani a Caressa spacca il web

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Gli italiani si dividono nel dissing tra Caressa e Adani dopo le parole dell’ex difensore in telecronaca su Rai 1 durante Italia-Norvegia

Italia-Norvegia, ultimo atto anche tra Lele Adani e Fabio Caressa. Tutto iniziò quando il telecronista di SkySport definì la nazionale norvegese non all’altezza degli Azzurri “E’ al 43esimo posto del ranking mondiale, figuriamoci se l’Italia deve avere paura”. Poco dopo arrivò, però, la prontissima replica dell’ex difensore che attaccò Caressa – sull’errore di valutazione sulla pericolosità del gruppo di Solbakken – scatenando un battibecco infinito tra i due. Durante la gara di ieri sera, trasmessa su RAI 1 con oltre 7.7 milioni di telespettatori e il 34%, Lele Adani ha riservato l’ultima stoccata a Caressa. Da lì è nata una nuova bufera sul web ma i tifosi, questa volta, sono spaccati.

Il discorso di Adani durante Italia-Norvegia

Durante Italia-Norvegia, Lele Adani in telecronaca ha commentato: “E Haaland ci segna il 3-1. Tanta qualità in questa squadra. La Norvegia è questa e si è confermata nell’ultimo anno. Magari qualcuno l’ha imparato solo sei mesi fa…” … “La Norvegia va sul 4-1. Una squadra vera e forte. Altro che solo Haaland. Noi lo sapevamo e l’avevamo presentata come una squadra forte. Bisogna informarsi quando si parla di calcio…”.

La lite tra Adani e Caressa

La prima avvisaglia tra Adani e Caressa arrivò nel gennaio 2025 quando l’ex difensore commentò il girone dell’Italia alle Qualificazioni Mondiali punzecchiando il noto telecronista di SkySport che aveva definito la Norvegia come squadra non all’altezza degli Azzurri: “Ora, qualche cogl… che non sa fare questo lavoro ma ci guadagna da 30 anni dice: ‘Ma se abbiamo paura della Norvegia”. Cogl…, te lo dico in italiano: ma l’Italia è uscita dalla Macedonia e della Svezia, cogl…. Me l’hanno riportato ma ti devo chiamare col tuo vero nome, cogl….. Se fai questa sottolineatura qua per andare contro noi, sei un cogl…. Ogni tanto prova a pensare che non lo sei, se invece stai male perché non l’hai approfondito, snobbandolo. Mi dite perché, nello starci male, dovete dire cose non vere. È dura per l’Italia”.

Intercettato da Filippo Roma delle Iene, Caressa replicò dopo pochi giorni (nel gennaio scorso) di non comprendere l’origine dell’astio di Adani: “Ma io assolutamente niente. Non lo so, bisognerebbe chiederlo a lui e non ne ho la più pallida idea. Abbiamo lavorato insieme per degli anni anche, non so.” Alla domanda se accetterebbe delle scuse, il giornalista ha risposto con fermezza: “No. No cioè, dipende come. Certe cose bisogna evitarle prima. È totalmente diseducativo e non c’entra niente con lo sport.”

In occasione del ko dell’Italia, per 3-0 in Norvegia, Adani in telecronaca tornò poi nuovamente a punzecchiare Caressa: “Chi conosce il calcio sa che questa era una partita difficile. L’Italia viene sconfitta 3-0 dalla Norvegia. È una brutta lezione, ma chi racconta il calcio in maniera seria, conosce i campionati, ha rispetto del gioco e controlla anche per professione il valore dei calciatori sa e sapeva che questa era una sfida difficile. Chi conosce il calcio sa e sapeva che questa era una sfida difficile, anche se mai avrei pensato ad una sconfitta per 3-0. La Norvegia ci ha liquidato in un tempo”.

I tifosi restano divisi sul web tra chi sostiene Caressa e chi Adani

I tifosi italiani, al termine di Italia-Norvegia, hanno scatenato una bufera per le parole di Lele Adani: “Il ragionamento di Caressa era giusto e continua a essere giusto, ma Adani non ci arriva. Per la storia del calcio,per il prestigio calcistico che l’Italia porta, se ci dobbiamo spaventare della Norvegia allora è meglio stare a casa. Vuol dire che la federazione non ha lavorato bene e questo è il risultato. Ma Adani non ci arriva”.

C’è poi chi scrive: “Uno che da giocatore non era abituato a vincere, da opinionista non riesce ad avere ragione nemmeno quando la ha, 1000 volte Fabio Caressa.” E ancora: C’è anche chi ha elogiato Douglas Luiz e Thiago Motta alla juve. La realtà è che tutti possono sbagliare quindi rompesse poco le palle agli altri quando esprimono opinioni.”

E ancora: “È l’Italia che eventualmente è scarsissima, anzi più che scarsissima direi piena di gente normale che si crede sto cazzo, ma loro non è che siano il Brasile del 70 eh.”

Non si placano gli animi sul web: “La Norvegia ha un attacco decisamente più forte del nostro e vabbè ci va anche poco, ma negli altri 8 undicesimi veramente Barella, Tonali, Bastoni, Di Marco, Donnarumma ecc non sarebbero titolari fissi inamovibili invece di Hegger, Berg, Thorsvedt, Wolfe ecc?” E ancora: “Diciamo che stiamo glorificando oltremodo sta cazzo di Norvegia per giustificare l’ennesimo fallimento del calcio italiano. Così chi si deve dimettere continua a stare al proprio posto e i nostri giornali continuano a poterci raccontare che i nostri sono belli, bravi, fighi, inarrivabili ecc.”

C’è poi chi scrive: “Ma la Norvegia è una squadra normale, battibile anche da questa ridicola Italia.” E ancora: “Un’analisi lucida direbbe che Nusa/Sorloth/Haaland noi ce li sognamo, gli altri sono giocatori medi oggettivamente che giocano in squadre che nemmeno fanno la conference league mentre noi ci siamo presentati con metà squadra di un club che era in finale di Champions e tutti gli altri che comunque giocano in club di Champions. E abbiamo perso due volte con tre gol di scarto, non è solo questione di talento ma di leadership e voglia. Tre fenomeni norvegesi trascinano una squadra di onesti calciatori. Noi 11 buffoni presuntuosi come sempre dell’Europeo in poi. Al primo gol preso spariti dal campo.”

I tifosi italiani incalzano e si schierano contro Adani: “Al 10′ esultava “ehi Holland adesso lo conosci pio Esposito?” Per poi svegliarsi con 4 manate in faccia, proprio lui? O lo stesso che a fine partita andava dicendo “contro le squadre forti siamo inferiori” ma va? La Norvegia arriverà massimo agli ottavi di finale dei prossimi mondiali… perdere due volte contro questa squadra secondo me vuol dire di non meritarsi il mondiale e forse è anche meglio così evitiamo di fare brutte figure.”

E ancora: “Il ragionamento è un altro. Una potenza calcistica mondiale come l’Italia, 4 volte campione del mondo, 2 volte campione d’Europa non può temere avversari come la Norvegia o la Svezia. Deve porsi allo stesso livello di Brasile, Francia, Spagna etc. Figurati se i brasiliani si fanno pensieri sulla Norvegia…”

E infine: “Ogni tifoso deve decidere da che parte stare. Chi come me a causa della storia crede di essere tifoso di una nazionale da Olimpo calcistico (nonostante i risultati). O chi più realista tifa una nazionale mediocre e quindi, giustamente, ha timore della Norvegia. Attenzione però, bisogna essere coerenti, le nazionali mediocri non sempre vanno ai mondiali… e non bisogna lamentarsi perché poi diventa normalità.”

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