Dribbling, corsa e vocazione al bonus: ecco perché puntare su di lui al Fantacampionato
Appena arrivato all’Inter e subito gettato nella mischia. Luis Henrique, esterno classe 2001, ha già fatto il suo debutto al Fantacampionato Gazzetta, in occasione del Mondiale per Club. Un battesimo non esaltante: dopo un buon primo impatto, le sue prestazioni contro Urawa e Fluminense non hanno convinto del tutto. Ma c’è una spiegazione chiara: il brasiliano veniva da un periodo di vacanza dopo la fine della Ligue 1. Insomma, non era ancora in condizione. Gli interisti sperano che il vero Luis Henrique sia quello visto nell’ultima stagione con il Marsiglia: 9 gol e 10 assist in 35 presenze stagionali. Numeri importanti per un esterno a tutta fascia, che ha vissuto la sua prima vera annata da titolare in Europa contribuendo in modo decisivo al secondo posto dietro il Psg e alla qualificazione in Champions League. Nato calcisticamente nel Botafogo, Luis Henrique è un profilo che entusiasma: rapido, fisico, esplosivo sulla corsia. Non a caso è un pupillo di Roberto De Zerbi. Ora però tocca a Cristian Chivu valorizzarlo, trovandogli spazio e continuità in una rosa nerazzurra già molto competitiva. Per i fantallenatori il nome è da segnare con l’evidenziatore: potrebbe diventare il nuovo Dumfries.
È DA PRENDERE AL FANTA?
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Luis Henrique arriva all’Inter portando con sé un mix di talento offensivo, duttilità tattica e… una quotazione intrigante al Fantacampionato Gazzetta. Il brasiliano classe 2001, valutato 22 crediti e listato tra i difensori, è stato lanciato da De Zerbi prima come ala, poi come esterno a tutta fascia. Un destro naturale che ama attaccare, Luis Henrique sfreccia con facilità e ha già dimostrato di saper vedere la porta e servire assist. Non solo sulla fascia destra come alternativa a Dumfries, di cui sembra il perfetto alter ego, il brasiliano può essere utilizzato anche sulla corsia opposta o in zone più avanzate del campo. Un vero jolly per Chivu e per chi lo prende al fantacalcio. Difensivamente dovrà crescere e adattarsi ai ritmi e alle esigenze tattiche della Serie A, ma la sua capacità di saltare l’uomo e incidere in zona bonus lo rende già oggi un profilo interessante. Non sarà titolare fisso, ma potrà trovare spazio grazie al turnover e a un calendario fitto. L’investimento è consigliato, senza però esagerare col prezzo all’asta. Il brasiliano è una scommessa di seconda fascia interessante per completare il reparto difensivo, potrebbe portare diversi bonus, ma attenzione alla sua gestione.